Sex Crimes: tutte le curiosità sul thriller erotico culto degli anni '90
Un triangolo erotico vagamente trash, due splendide dark lady e l'atmosfera torrida estiva del sud degli Stati Uniti.
Sex Crimes è decisamente un film di culto, a distanza di 22 anni dalla sua uscita nelle sale. Il merito non risiede tanto nel regista, John Mcnaughton, quanto nel triangolo di bellissimi protagonisti di scene erotiche, lesbo e etero, non certo consuete per una produzione Hollywoodiana. I tre - numero perfetto per molti e in molti sensi - sono Matt Dillon e le due sexy Denise Richards, più sfrontata e maliziosa, in compagnia della sorprendente Neve Campbell, più timida e schiva. Vediamo insieme di conoscere meglio questo thriller erotico del 1998 e, soprattutto, le curiosità sul suo successo più legato agli anni successivi che all’uscita.
Sex Crimes, un triangolo e tanti colpi di scena
Nessuno dice la verità, o quasi, in Sex Crimes, thriller pieno di colpi di scena, capovolgimenti di fronte, in cui ci si fa condurre dalla storia e dall’atmosfera in un gioco a chi truffa meglio l’altro. A dirigere dietro la macchina da presa un esperto del genere come McNaughton, autore di Henry, pioggia di sangue, evocato da Nanni Moretti in una celebre scena di Caro diario, oltre a Crocevia per l’inferno.
Matt Dillon indossa i panni dell'insegnante di scuola superiore Sam Lombardo, accusato di aver stuprato due sue allieve, Kelly (Denise Richards) e Suzie (Neve Campbell). Inutile dire che la cosa sconvolge la sua vita e la sua immagine di docente modello. Le indagini però, portate avanti dal detective Duquette (Kevin Bacon), presto fanno emergere una sorprendente verità: non c’è stato nessuno stupro, le due si sono inventate tutto, tanto che Sam ne esce pulito e con un bel gruzzolo come risarcimento. È solo l’inizio di un film che sorprende costantemente lo spettatore, dimostrando la potenza del sesso e quanto la seduzione sia potere.
Sex Crimes, le curiosità di una storia di bugie e sesso
Il titolo originale del film è Wild Things, reso in italiano in maniera piuttosto rara con un altra espressione inglese, ma più spinta dal punto di vista malizioso. La frase di lancio è in linea con il carattere sessualmente evocativo del film: “muoiono dalla voglia di giocare con te…”.
Esiste una versione uncut, più lunga di sette minuti, in cui viene mostrata una scena lesbo senza tagli, che cambia il rapporto fra Suzie e Kelly. Il film deve moto della sua notorietà alle scene di sesso più esplicite rispetto alla media del cinema mainstream, specie in quegli anni. Esistono tre sequel usciti direttamente in home video: Sex Crimes 2 - Pronte a tutto (2004), Sex Crimes 3 (2005) e Sex Crimes 4 (2010).
Neve Campbell non appare mai nuda, neanche nella versione uncut, perché aveva una clausola apposita nel suo contratto. Per Denise Richards, invece, sono state le uniche scene di nudo in un film. Prima di girare una inquadratura all’aperto, nei pressi di un fiume, un tecnico della troupe notò qualcosa che galleggiava sull’acqua: il cadavere di un uomo. La polizia a quel punto arrivò, ancorandolo al molo, fuori dal campo di ripresa dell’inquadratura prevista, per essere poi rimosso solo dopo aver girato quella scena.
L’alcol ha aiutato gli attori a girare una scena di sesso a tre, lo disse in un’intervista nel periodo dell’uscita la stessa Neve Campbell, dicendo che lei, la Richards e Dillon erano un po’ brilli di tequila. “È stato divertente baciare Denise”, disse all’epoca la Campbell. “Abbiamo mescolato dei margarita e preso una bottiglia di vino nel mio camper e prima ci siamo ubriacate”.
La prima scelta per il ruolo di Sam Lombardo era stata Robert Downey Jr, che poi rinunciò. Fu girata una scena in cui Bacon e Dillon facevano la doccia insieme, tagliata poi al montaggio perché ritenuta dal regista gratuita.