Seven Sisters: un'attrice per sette sorelle in un futuro distopico
Noomi Rapace e lo sforzo di interpretare sette ruoli.
Noomi Rapace non è certo un’attrice che si spaventa per dei ruoli complessi. In fondo è stata lanciata da uno dei più tosti ruoli degli ultimi anni, quello dell’hacker Lisbeth Salander nell’adattamento svedese dei romanzi della saga di Millennium scritta da Stieg Larsson. Cosa volete che sia, quindi, per lei sfondarsi letteralmente il corpo in Alien: Covenant di Ridley Scott. Questa volta ha però esagerato: nell'atteso Seven Sisters interpreta addirittura sette personaggi, le sette sorelle del titolo.
La fantascienza del film di Tommy Wirkola ci porta in un futuro distopico, in cui il problema del sovrappopolamento è stato risolto in maniera brutale. Siamo nel 2073 e un aumento incontrollato delle nascite ha portato i governi ad optare per una politica del Figlio unico spinta all’estremo. È stato istituito un vero organismo, chiamato Bureau per il controllo delle nascite, che impone ai figli in eccesso l’ibernazione, in vista di una possibile soluzione dei problemi del mondo. A gestire questo dipartimento burocratico e inflessibile è la Dott.ssa Cayman - della serie nomen omen - interpretata da Glenn Close.
Seven Sisters presenta un mondo non troppo lontano dal nostro, ma sufficiente a vedere realizzati molti dei timori di oggi sull’effetto dirompente del cambiamento climatico. Un vero Apocalisse ha diviso la storia degli abitanti della Terra in un prima e un dopo, in cui la scarsità delle risorse - altro tema cruciale del nostro immediato futuro - ha devastato il pianeta. Sono seguite guerre, tensioni politiche, profughi in giro per il mondo, con la crisi di molte potenze e l'emergere come vera unica superpotenza della Federazione Europea. In fondo questa potremmo leggerla come una buona notizia, non fosse che la società sembra uscita da 1984 di George Orwell, con la Politica del Figlio Unico, proprio così, tutto maiuscolo, attorno a cui ruota ogni altra cosa.
Sette sorelle per Noomi Rapace, sette gemelle identiche, per ragioni di praticità chiamate ognuna con un giorno della settimana, perché fuori da casa hanno una sola identità, quella dell’impiegata inflessibile Karen Settman. Quest'ultima ogni giorno viene letteralmente interpretata da una diversa gemella. È questo il grande segreto custodito dal nonno, interpretato da Willem Dafoe, che le ha cresciute addestrandole come delle spie e senza mai far venire un sospetto a nessuno.
Vediamo più nello specifico quale sono le regole imposte dal nonno:
una sola per volta deve uscire, questa è la madre di tutte le indicazioni per non essere scoperte, rispettando il giorno corrispondente al nome. In caso di variazione, anche minima, all’aspetto fisico di una di loro, anche le altre devono adeguarsi. Fuori casa sono tutte Karen, devono mantenere un comportamento rigido, mai scomposto, facilmente replicabile da tutte senza l’inquinamento di caratteristiche specifiche caratteriali.
Look, pettinature e make-up di Noomi Rapace sono dI Giannetto De Rossi, uno dei collaboratori storici di Lucio Fulci.
La regia è di Tommy Wirkola, altro scandinavo - viene da una cittadina del nord della Norvegia, anche se è di origine finlandese -, di casa da alcuni anni a Hollywood, grazie all’horror comico diventato di culto, e passato al Sundance, Dead Snow, uno zombie splatter su un gruppo di studenti che sopravvivono a un attacco di nazi zombie nelle montagne norvegesi. L’esordio in inglese arriva con Hansel & Gretel - Cacciatori di Streghe, con Jeremy Renner e Gemma Arterton, prima di dedicarsi a un sequel di Dead Snow. Per Seven Sisters, Wirkola ha voluto la Rapace, che si è sottoposta a un grande sforzo, non solo fisico. Particolarmente complicate sono state le scene in cui erano presenti più di una sorella, o tutte insieme. Una citazione la merita Bryan Jones, supervisore agli effetti speciali del film che, insieme al direttore della fotografia Jose David Montero, hanno reso così ricco il look di questa futuristica e inquietante Federazione europea.
Seven Sisters, prodotto da Raffaella De Laurentiis, uscirà nelle sale italiane il prossimo 30 novembre, distribuito da Koch Media.