Scarlett Johansson: il suo primo ruolo in un cinecomic non è stato Vedova Nera, ma nessuno se lo ricorda
Non tutti ricordano che il primo ruolo di Scarlett Johansson in un cinecomic è precedente al monumentale successo nel Marvel Cinematic Universo come Vedova Nera. Anni prima di diventare Natasha Romanoff, la diva ha recitato nell'adattamento di un'amata graphic novel, candidato all'Oscar per la miglior sceneggiatura.

Negli ultimi vent'anni, Scarlett Johansson è stata per tutti la Vedova Nera del Marvel Cinematic Universe, ruolo al quale la talentuosa attrice ha saputo infondere profondità e carisma. La carriera della star di Match Point, tuttavia, ha spiccato il volo ben prima di entrare nel mondo dei supereroi. Prima di debuttare come Natasha Romanoff in Iron Man 2 (2010), si era distinta in ruoli intensi in film come Lost in Translation (2003) e The Prestige (2006), ma tornando ancor più indietro, fin quasi agli esordi, c'è una sorpresa interessante.
Ai più grandi fan di Black Widow potrebbe essere sfuggito che Scarlett Johansson ha iniziato molto presto coi cinecomic. Nel 2001 ha recitato in Ghost World, adattamento dell'omonima graphic novel di Daniel Clowes pubblicata tra il 1993 e il 1997. La black comedy, candidata al Premio Oscar per la Miglior Sceneggiarura non Originale, non include supereroi e vede protagoniste Enid (Thora Birch) e Rebecca (Johansson): due migliori amiche neodiplomate senza progetti concreti per il futuro. Un giorno, spinte dalla noia, rispondono all'annuncio di uno sconosciuto e gli danno appuntamento, per poi osservarlo di nascosto mentre aspetta invano.
Leggi anche Dopo 22 anni, Bill Murray spiega il finale di Lost in Translation: cos'ha detto all'orecchio a Scarlett Johansson?Tuttavia, quando vede Seymour (Steve Buscemi) - questo il nome dello sconosciuto - Enid prova inaspettatamente rimorso per averlo ingannato e finisce per costruire con lui una profonda amicizia, che cambierà il suo modo di vedere il mondo. David Clowes, autore del fumetto, firma anche la sceneggiatura del film con Terry Zwigoff. Quando Ghost World uscì nelle (poche) sale, dopo varie proiezioni in festival cinematografici, ricevette ottime recensioni, ma non riscosse un gran successo commerciale. L'eccentrico adattamento, a fronte di un budget di 7 milioni di dollari, incassò appena 8,7 milioni di dollari a livello globale.
Ghost World: il primo cinecomic con una Scarlett Johansson pre-MCU
Ghost World è un film assolutamente da riscoprire: è una commedia divertente che si presta a più letture, ma anche un toccante viaggio emotivo. La sua stravagante rappresentazione della vita di un'adolescente che si avvicina all'età adulta si muove tra il surrealismo e lo humor agrodolce. Malgrado le frequenti incursioni nel territorio dell'assurdo, il cuore del film è radicato nel complesso e autentico rapporto tra Enid e Seymour: due anime perse che non avrebbero mai pensato di poter legare, ma ci riescono attraverso la musica, l'arte e la gentilezza.
Leggi anche Scarlett Johansson: la peggior scena d'intimità della sua carriera? "È stato come fare uno stunt"Scarlett Johansson è uno degli aspetti migliori del film e porta avanti l'evoluzione di Rebecca in modo intenso e accattivante. Vi servono altre ragioni per recuperare questo gioiellino ingiustamente dimenticato?