Presentato il programma ufficiale del Festival di Cannes 2008
Dopo la scorsa edizione, dove nessun film italiano era stato selezionato per il concorso, al prossimo festival di Cannes saranno ben 2 le pellicole a rappresentare la nostra cinematografia nella sezione principale. Si tratta de Il divo di Paolo Sorrentino e Gomorra di Matteo Garrone. Per quanto riguarda il resto del concorso, c’è subit...
Presentato il programma ufficiale del Festival di Cannes 2008
Dopo la vistosa defezione della scorsa edizione, dove nessun film italiano era stato selezionato per il concorso, al prossimo festival di Cannes saranno ben due le pellicole a rappresentare la nostra cinematografia nella sezione principale. Si tratta de Il divo di Paolo Sorrentino e Gomorra di Matteo Garrone.
Il comune denominatore di questi due lavori sembra essere la volontà di esplorare e raccontare la storia socio-politica del nostro paese negli anni a noi più vicini, testimonianza evidente che per fortuna una parte del nostro cinema si muove ancora verso l’impegno.
Altro lungometraggio che vede l’Italia come ambientazione principale è Palermo Shooting, che Wim Wenders ha girato nel capoluogo siciliano e che vede nel cast, oltre a Dennis Hopper e Milla Jovovich, anche la nostra Giovanna Mezzogiorno, attrice che si sta ormai affermando a livello internazionale.
Per quanto riguarda le altre opere selezionate per il concorso, c’è subito da evidenziare che la ventilata ipotesi di una “pattuglia americana” quest’anno meno numerosa del solito è stata smentita dalla presenza di tre produzioni che si preannunciano quanto meno preziose: prima di tutto il ritorno in competizione del “grande vecchio” Clint Eastwood e del suo nuovo The Exchange, giallo psicologico ambientato negli anni ’20 che vede come protagonista Angelina Jolie.
Dopo la clamorosa esclusione dal palmares del suo capolavoro Mystic River nel 2003, l’autore potrebbe essere tra i favoriti della prossima edizione non fosse altro per la tanto abusata legge di compensazione, la quale alla fine potrebbe favorire proprio la sua attrice. Ricordiamo che Eastwood è stato più volte in competizione a Cannes, ottenendo fino ad ora soltanto il premio come migliore attore a Forest Whitaker per il suo struggente Bird, nel 1988.
Torna a Cannes anche un abituale come Steven Soderbergh, che proprio sulla Croisette aveva visto lanciata la sua carriera con la vittoria di Sesso, bugie e videotapes nell’ormai lontano 1989; il regista presenterà l’attesissimo progetto dedicato alla figura di Ernesto “Che” Guevara, interpretato da un Benicio Del Toro che dalle prime foto viste su internet sembra dimostrare un’aderenza fisica col personaggio davvero impressionante. Si tratta di un’opera-fiume che dovrebbe riunire i due lavori che Soderbergh ha realizzato sulla figura del rivoluzionario sudamericano, in origine intitolati Guerrilla e The Argentine. Il terzo film americano in concorso è l’altrettanto atteso Synecdoche, New York, esordio dietro la macchina da presa dello geniale sceneggiatore premio Oscar Charlie Kaufman: la storia, che sarà prevedibilmente architettata in maniera imprevedibile nel miglior “stile Kaufman”, racconta la crisi esistenziale ed artistica di un regista teatrale, che ha il volto dell’icona per eccellenza del cinema indipendente americano, Philip Seymour Hoffman. Nel cast anche la fedelissima Catherine Keener, Michelle Williams e Samantha Morton.
Tra gli altri lungometraggi presenti in competizione che vale la pena citare, menzioniamo il ritorno in Brasile di Walter Salles con Linha de Passe, scritto da quel Bràulio Mantovani autore dello script di City of God; il nuovo film di Atom Egoyan Adoration, e soprattutto il ritorno di Luc e Jean-Pierre Dardenne con Le Silence de Lorna. Ricordiamo che i due fratelli belgi hanno già trionfato sulla Croisette in addirittura due occasioni, con Rosetta nel 1999 e L’enfant nel 2005. Da notare infine la presenza di due pellicole battenti bandiera argentina: La mujer sin cabeza di un’altra affezionata come Lucrecia Martel e Leonera di Pablo Trapero.
Nelle sezioni collaterali verranno inoltre presentate una serie di pellicole destinate comunque a riscuotere l’attenzione sia del grande pubblico che degli addetti ai lavori: prima tra tutte è ovviamente Indiana Jones e regno del teschio di cristallo, ritorno della mitica coppia Spielberg/Ford (col patrocinio insostituibile di Lucas) alle avventure di uno dei personaggi che più hanno segnato l’immaginario cinematografico contemporaneo. Vedremo fuori competizione anche Vicky Cristina Barcelona, nuova fatica dell’infaticabile Woody Allen con protagonista la coppia più chiacchierata del momento, composta da Penélope Cruz e Javier Bardem.
Nella sezione delle proiezioni speciali vanno ricordati anche il documentario di Kusturica sulla figura contraddittoria di Diego Maradona e l’italiano Sangue pazzo di Marco Tullio Giordana, che proprio a Cannes con La meglio gioventù , vincitore del Certain Regard nel 2003, trovò una della maggiori affermazioni della sua carriera; sempre in questa sezione impossibile non citare la chicca più “cinefila” dell’intero festival, e cioè la presentazione della versione “redux” di Ashes of Time, capolavoro wuxiapian di Wong Kar Wai girato nel 1994. Chiudiamo infine con le ultime due pellicole che potrebbero rappresentare motivo di interesse nel Certain Regard del 2008: si tratta del documentario che un cineasta non trascendentale come James Toback ha dedicato alla figura del pugile Mike Tyson, e soprattutto O’Horten diretto dal regista norvegese Bent Hamer, che già tre anni fa aveva incantato sulla Croisette col dolente e sincero Factotum, biografia ideale del grande scrittore Charles Bukowski.