Paul Verhoeven dopo Elle: il regista rivela a Roma i suoi prossimi progetti
L'olandese, presentando alla stampa lo splendido Elle, ha parlato del lavoro che lo aspetta: subito, un film girato in Toscana.
In queste ore Paul Verhoeven è a Roma, dove ha presentato alla stampa italiana il suo splendido Elle, presentato in concorso allo scorso Festival di Cannes, dove è stato uno dei titoli più acclamati: ignorati dal palmares sulla Croisette, ma vincitore di due Golden Globe come miglior film straniero e miglior attrice, due César e di una nomination all'Oscar.
Nel corso della conferenza stampa, tra un commento sul film e uno sull'America di Trump, il regista olandese ha anche parlato di quelli che saranno i suoi prossimi progetti. Uno dei quali riguarda il nostro paese molto molto da vicino.
Dopo due film europei con protagoniste femminili, Blackbook e Elle, anche il prossimo film di Verhoeven "sarà su due donne: su due suore, per essere precisi, e sarà ambientato in Toscana nel Medioevo." Il film, ha infatti spiegato il regista, "è ispirato a qualcosa che è realmente succeso nel Seicento in un monastero di Pescia, vicino Firenze", ed è basato sul saggio della storica Judith C. Brown dal titolo "Immodest Acts - The life of a lesbian nun in Renaissance Italy", che racconta la vera storia della mistica lesbica Benedetta Carlini.
Blessed Virgin è il titolo, forse provvisorio, del film che Verhoeven ha intenzione di trarne, confermando la sua predilezione per le storie provocatorie.
Ma non è tutto. In preparazione, l'olandese ha detto di avere anche il suo lungamente anticipato film su Gesù Cristo, basato sul libro da lui stesso scritto nel 2007, "Jesus of Nazareth", una revisione della figura di Cristo, visto come un rivoluzionario e un attivista politico, a partire dal Vangelo secondo Marco.
Due progetti di grande interesse, provenienti da uno dei più caustici e coraggiosi registi in circolazione.