Oscar 2021: Riz Ahmed e Steven Yeun due storiche candidature
Riz Ahmed per Sound of Metal e Steven Yeun per Minari sono il primo attore musulmano e il primo asiatico-americano candidati all'Oscar come miglior attore protagonista.

Mai come quest'anno, e finalmente, gli Oscar sono apparsi così inclusivi. Registi e registe, attori e attrici di diverse etnie si contendono alla pari l'ambita statuetta, per anni accusata di essere "troppo bianca". Tra gli interpreti candidati ce ne sono due che stabiliscono un vero e proprio record nella storia del premio.
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Riz Ahmed, protagonista di Sound of Metal nel ruolo di un batterista con problemi di udito, è il primo musulmano candidato come miglior attore protagonista. Mahershala Ali ha vinto due volte l'Oscar, infatti, nella categoria non protagonista. Anglo-pakistano, nato a Wembley nel 1982, Ahmed, che abbiamo visto anche in film mainstream come Jason Bourne e Rogue: A Star Wars Story, si è rivelato nella miniserie tv The Night Of, per cui ha vinto l'Emmy. In contemporanea con Sound of Metal, opera prima di Darius Marder, gli erano stati offerti altri progetti di sicuro successo commerciale, che gli avrebbero dato la possibilità di sistemarsi economicamente, ma lui ha sentito subito una connessione con questo film e ci si è impegnato con tutta l'anima, venendone ripagato. Sound of Metal, se non l'avete visto, lo trovate su Amazon Prime Video.
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Steven Yeun per Minari
Undici anni fa Steven Yeun iniziava la sua avventura nella serie tv The Walking Dead e il suo Glenn diventava rapidamente uno dei personaggi più amati (e in seguito compianti) dello show. Oggi, nella parte del padre di una famiglia di immigrati coreani nell'Arkansas degli anni Ottanta, in Minari, è il primo attore asiatico-americano candidato come miglior protagonista. Nato a Seoul nel 1983, Steven è arrivato in America con la sua famiglia come il protagonista del film, e dopo una carriera prevalentemente televisiva, con l'eccezione di pellicole di genere come Mayhem e Burning, ha trovato il ruolo della sua vita grazie a un cugino acquisito della moglie, Lee Isaac Chung, che conosceva appena, e che ha scritto e diretto il film basandolo su suo padre. Minari non è un'opera prima ma un film che ha commosso gli americani perché racconta una storia in cui tutti possono riconoscersi. Da noi è ancora inedito ma è stato acquistato da Academy Two, che lo porterà al cinema non appena si potrà.
Possiamo solo immaginare la gioia e l'emozione di questi due attori, nel ritrovarsi candidati nella categoria maggiore per gli attori, accanto a mostri sacri come sir Anthony Hopkins (alla sesta candidatura con The Father), Gary Oldman (alla terza per Mank) e al compianto Chadwick Boseman, per Ma Rainey's Black Bottom.