Oscar 2021: i candidati per il miglior film d'animazione
La Pixar sfodera due pezzi da novanta come Soul e il sottovalutato Onward, ma la "minaccia" di WolfWalkers potrebbe tendere un bell'agguato? Conosciamo meglio i candidati agli Oscar 2021 nella categoria Miglior Film d'animazione.
- Soul
- WolfWalkers - Il popolo dei lupi
- Onward
- Shaun vita da pecora: Il film - Farmageddon
- Over the Moon - Il fantastico mondo di Lunaria
Le nomination agli Oscar 2021 nella categoria dei film di animazione come ogni anno cercano di seguire e premiare le principali tecniche: CGI, 2D a mano libera e stop-motion. C'è un solo originale Netflix, nonostante il rinnovato impegno del colosso nel settore, e anche se la concorrenza si è giocoforza dovuta appoggiare allo streaming (proprietario nel caso della Pixar su Disney+), si respira in questi film aria di cinema, un cinema che avrebbe meritato qualsiasi lungometraggio esca vincitore da questo scontro a cinque... I contendenti ci sembrano a conti fatti solo due, ma noi ci spingeremmo anche a tre: sottolineiamo più in basso quale sia il nostro personale "terzo incomodo".
Prima di iniziare, un doveroso inchino a un film che non meriterebbe di certo un Oscar e che nella cinquina non c'è, ma che ha di fatto vinto il più bel premio: I Croods 2 - Una nuova era è riuscito a incassare nel mondo 163 milioni di dollari, portando alla Universal e alla DreamWorks Animation guadagni già solo con l'uscita in sala. Una mosca bianca nel terribile anno 2020-2021.
Ecco i 5 candidati agli Oscar 2021 nella categoria del miglior film d'animazione
Soul
Sì, non ci vuole un esperto del settore per prevedere la vittoria di Soul della Pixar. Nell'anno del Black Lives Matter, intreccia l'abbraccio con la musica jazz e la cultura afroamericana con l'amaro contrasto fantasia/realtà, dal quale il regista Pete Docter aveva già ricavato l'immenso Inside Out. La vittoria di Soul sarebbe una scelta scontata che allo stesso tempo non si potrebbe in tutta coscienza contestare. L'unico (leggero) difetto del film, che notammo in sede di recensione, è che la sua generosità di temi e spunti è tale da appesantirlo un po', quando la sceneggiatura cerca di condurre lo spettatore nella sua complessa struttura, spingendolo a spiegare ogni cosa e raffreddando così qualche passaggio. Inside Out ci era piaciuto leggermente di più, ma qualsiasi parto di Pete Docter merita una statuetta, e Soul non fa eccezione. Leggi anche La recensione di Soul di casa Pixar
WolfWalkers - Il popolo dei lupi
WolfWalkers - Il popolo dei lupi è l'unica vera reale minaccia alla vittoria di Soul: forse tematicamente l'irlandese Tomm Moore e il suo collaboratore Ross Stewart non avranno sfornato la narrazione più originale che esista, con uno scontro natura-umanità già tante volte raccontato. Chi però ha voglia di pensare all'originalità di fronte a uno spettacolo artisticamente così ispirato e di cosi preziosa competenza professionale? Respira e avvolge questo medioevo anglosassone disegnato a mano libera, con precisione ed espressività irresistibili, a volte persino negando la prospettiva degli ambienti, quasi a richiamare le miniature che sono nel nostro DNA europeo. E prevedibile o meno, il crescendo della storia coinvolge proprio per il desiderio degli autori di regalarci un'esperienza artigianale nel senso più genuino del termine. Un calore meraviglioso. In streaming su Apple TV+. Leggi anche La nostra recensione di WolfWalkers - Il popolo dei lupi
Onward
Ecco il terzo incomodo. Il trailer di Onward - Oltre la magia alla sua pubblicazione non rapì molti, il film di Dan Scanlon sembrava un'opera in CGI "qualsiasi", pure attribuibile alla concorrenza, a un occhio disattento. Il trailer però non comunicava quello che Onward rappresenta, non meno di Soul: la capacità della Pixar di immolare una produzione ad alto budget sull'altare di un sentimento privato e personale. Scanlon non ha mai conosciuto suo padre, così ha deciso di confrontarsi con questa voragine nella sua vita, riconoscendosi in un elfo che con suo fratello cerca di far rivivere il genitore per 24 ore, in un mondo fantasy che ha dimenticato per strada la magia. Tante le letture, originale la premessa, preciso come un orologio lo sviluppo dei personaggi e della storia. Meno "artistico" di Soul, meno sperimentale, ma forse più disinvolto nel portare a casa un toccante risultato. Leggi anche La nostra recensione di Onward della Pixar
Shaun vita da pecora: Il film - Farmageddon
Sia chiaro: adoriamo la Aardman Animations e riteniamo il primo Shaun, Vita da pecora - Il film (2015) una delle opere di animazione più sottovalutate degli ultimi anni, un vero capolavoro di umorismo e comicità, geniale, perfetto. Una vetta che nella forma del lungometraggio la Aardman non aveva mai toccato prima e non ha più toccato in seguito, purtroppo nemmeno con questo sequel, Shaun, vita da pecora - Il film: Farmageddon: le pecore di Nick Park rimangono irresistibili, la stop-motion è come sempre curata, ma la storia è meno ispirata, con una divagazione sci-fi meno british, più internazionale ma anche meno gustosa. Vederlo non fa male allo spirito, però la statuetta doveva andare al precedente, che invece si accontentò di una nomination... un'occasione persa che non si può recuperare adesso. Leggi anche La recensione di Shaun, vita da pecora - Il film: Farmageddon
Over the Moon - Il fantastico mondo di Lunaria
Fa piacere che Over the Moon - Il fantastico mondo di Lunaria sia nella cinquina, ma solo perché l'esordio alla regia del grandissimo Glen Keane ha un valore a prescindere per chi è stato adolescente negli anni Novanta, quando le sue animazioni in La sirenetta, Aladdin, Bella e la Bestia e tanti altri hanno contribuito al Rinascimento Disney. Prodotto da Netflix e realizzato dal cinese Pearl Studio, Over the Moon è però un'opera significativa solo sul piano tecnico e coreografico, per capire come la grande esperienza di una sola persona possa alzare la resa agendo sul dettaglio: che il Pearl Studio funzionasse lo si capì già dal Piccolo Yeti prodotto dalla DreamWorks, ma qui si confronta ancora meglio con la concorrenza animata internazionale in CGI. Per il resto, Over the Moon rimane più colorato che coinvolgente. Leggi anche La nostra recensione di Over the Moon, il film animato Netflix