Oscar 2019: In Memoriam dimentica Stanley Donen, Dick Miller, Carol Channing e molti altri
Non viene aggiunto al montaggio il regista scomparso il 21 febbraio, ma le dimenticanze sono parecchie. Joe Dante esprime dispiacere per l'assenza di Miller e Julie Adams.

Uno dei momenti più emozionanti della cerimonia di Premiazione degli Oscar è sicuramente il montaggio In Memoriam, che omaggia le personalità del mondo del cinema scomparse durante l'anno. E che, puntualmente, dimentica alcuni di loro. Se l'anno scorso restarono immeritatamente e ingiustamente fuori Dorothy Malone e Adam West, tra gli altri, quest'anno non si è trovato neanche il tempo di aggiungere il leggendario Stanley Donen, scomparso il 21 febbraio.
Ma non è tutto, purtroppo. Risultano dimenticati anche il grande e prolifico caratterista Dick Miller, morto il 30 gennaio, l'attrice Carol Channing, scomparsa il 15 gennaio e candidata all'Oscar nel 1967 per il film Millie, il produttore di American Graffiti, Star Wars, L'impero colpisce ancora, Dark Crystal e molti altri film, Gary Kurtz, morto a settembre. E mancavano anche l'attore di MASH David Ogden Stiers, scomparso il 3 marzo e Julie Adams, l'attrice concupita dal Mostro della laguna nera.
Joe Dante ha twittato con amarezza in proposito: "Deludente vedere che Dick Miller sia stato escluso dal segmento In memoriam degli Oscar di stasera, ma è in buona compagnia con Stanley Donen, Julie Adams e altri che hanno avuto un maggiore impatto degli sconosciuti publicist ed ex dirigenti degli Studios che sembrano dominare questi tributi".
Fortunatamente erano presenti sia Ermanno Olmi che Bernardo Bertolucci e Vittorio Taviani, ma è davvero assurdo che ogni anno nomi tanto importanti restino fuori da questo importante momento.
Disappointing to see that #DickMiller was left off the In Memoriam segment of tonite's Oscars, but he's in good company with Stanley Donen, Julie Adams and others who have made more of an impact than the unknown publicists and ex-studio execs who seem to dominate these tributes.
— Joe Dante (@joe_dante) 25 febbraio 2019