Million Dollar Arm: Jon Hamm, la carriera al di fuori di Mad Men
Un attore che dopo anni di gavetta e ruoli al cinema da non protagonista è stato lanciato dalla iconica serie televisiva.
Otto anni dedicati a Mad Men, sette stagioni e 92 episodi che hanno permesso a Jon Hamm di costruire un vero mito come Don Draper, icona di bellezza virile maschile che dagli anni ’60 della serie ha saputo sedurre milioni di spettatori e spettatrici. Anni dedicati alla riprese in cui una delle poche pause cinematografiche è stato il thriller Million Dollar Arm, diretto da Craig Gillespie, quello del convincente esordio Lars e una ragazza tutta sua e poi di Tonya, da una sceneggiatura di Thomas McCarthy, regista di gioielli come L’ospite inatteso e Il caso Spotlight.
Motivi più che validi, insieme al ruolo di protagonista, per convincerlo a indossare i panni di un allenatore di baseball che cerca di rilanciare la sua carriera finendo a reclutare giocatori addirittura in India. Il film non fu un successo, ma dimostrò il bisogno maturale di Hamm di riprendere e/o rilanciare una sua carriera anche al di fuori di Mad Men, al cinema.
Chi è e da dove viene Jon Hamm?
Jon nasce nel marzo 1971 a St. Louis, Missouri. È quindi un uomo del Midwest. Il padre gestiva una piccola società, la madre era una segretaria, la famiglia ha origini tedesche, come suggerisce il suo cognome. I suoi divorziarono quando Jon aveva solo 2 anni, continuò a vivere con la madre in città fino alla morte di lei per un cancro al colon, quando lui aveva 10 anni. In seguito visse con il padre in provincia, sempre nel Missouri.
In una recita alle elementari arriva il suo primo ruolo, nei panni di Winnie the Pooh. Da adolescente, a 16 anni, interpreti Giuda in un spettacolo teatrale della sua scuola privata, dove non prendeva la recitazione troppo seriamente, pur divertendosi, preferendo le squadre di football, baseball e nuoto. Sono anni in era legato sentimentalmente a Sarah Clarke, poi diventata attrice anche lei, in una carriera segnata dal ruolo televisivo di Nina Meyers in un’altra serie di culto: 24. Al cinema è stata la madre di Bella/Kristen Stewart nella saga di Twlight.
A 20 anni morì anche il padre di Jon, mentre nel 1989 si iscrisse all’Università del Texas, dove divenne membro della confraternita Sigma Nu, capitolo Upsilon. Proprio in quella sede fu arrestato nel novembre 1990 per aver partecipato a un rituale di iniziazione di gruppo, tipico di quella realtà universitaria americana, sfociato però in un atto violento nei confronti di un ragazzo. La confraternita fu chiusa in seguito ai fatti e Hamm si dichiarò colpevole patteggiando un periodo di libertà vigilata. Le accuse contro di lui furono definitivamente fatte cadere nell’agosto 1995. In seguito a quella notte, Hamm si trasferì all’Università del Missouri, dove fece un primo provino per entrare in una compagnia teatrale, esordendo in una produzione di Sogno di una notte di mezza estate. Primo passo per una carriera ormai lunga.
Jon Hamm al cinema, prima durante e dopo Mad Men
Quali sono, però, le tappe più significative di questa sua carriera, più iniziale e successiva alla fine delle riprese della serie che parallela a quella parentesi dorata, in cui le sue quotazioni sono salite alle stelle?
Dopo gli studi e il teatro, negli anni ’90 si trasferì a Los Angeles, con un’automobile e 150 dollari in tasca, dividendo un appartamento con altri quattro aspiranti attori, e facendo il cameriere per pagare l’affitto. Percorso da manuale, insomma, come i piccoli ruoli in televisione, prima di esordire in Space Cowboys di Clint Eastwood (2000), seguito l’anno dopo da un’apparizione breve nell’indie Kissing Jessica Stein. Nel 2008 partecipa al remake del fantascientifico Ultimatum alla terra, mentre il primo ruolo da protagonista arrivò nel 2010 nel thriller Stolen, seguito da Million Dollar Arm (2014), Le spie della porta accanto (2016), Beirut (2018).
Come non protagonista ha preso parte a The Town di Ben Affleck, Sucker Punch, Le amiche della sposa, Baby Driver, 7 sconosciuti a El Royale. Ormai Mad Men, con i premi ottenuti, appartiene al passato, lo aspettano nuovi ruoli al cinema interessanti, come quello in Richard Jwell, ancora quindi al lavoro con Clint Eastwood, e nell’atteso Top Gun Maverick.