Mi chiamo Francesco Totti: Il pupone ha fatto un altro mezzo miracolo
Mi chiamo Francesco Totti, il film documentario sull'ottavo re di Roma, rivitalizza il botteghino cinematografico, con un incasso di 180 mila euro nel primo giorno e dimostra che quando ci sono film che attirano, il pubblico va al cinema
Un segnale di ottimismo e speranza, arriva dal botteghino cinematografico di ieri. Le sale sono in sofferenza, i grandi film americani sono rinviati, ma se vengono proposte storie italiane che la gente ha voglia di vedere, allora il pubblico in sala ci va, anche perché i cinema, e bene ricordarlo per l'ennesima volta, sono tra i luoghi più sicuri visti i rigidi protocolli anti Covid-19.
Mi chiamo Francesco Totti, il documentario di Alex Infascelli distribuito da Vision, ha incassato nel primo giorno di programmazione ben 180 mila euro. Di questi tempi, ma anche in generale, un risultato di grande rilievo. Il film dovrebbe restare in sala ancora per due giorni, il 20 e 21 ottobre, dopo essere stato accolto molto positivamente alla Festa di Roma. Una buona notizia anche per l'ex calciatore, in questi giorni in lutto per la morte dell'amato papà Enzo.
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