Megalopolis proiettato per i distributori: arrivano le prime indiscrezioni sul film di Francis Ford Coppola
In un IMAX losangelino è stato proiettato per la prima volta - per i distributori e alcuni amici di famiglia - il nuovo film del grande regista americano. Ecco cosa è trapelato da quella proiezione esclusiva, sul film, la sua trama, la sua durata e il suo futuro.

Si è tenuta a Los Angeles la prima proiezione di Megalopolis, il nuovo attesissimo film di Francis Ford Coppola, coronamento di un sogno ventennale del regista, il cui ultimo film era stato Twixt, del 2011.
La proiezione, che si è tenuta presso lo Universal CityWalk IMAX Theater era riservata ai buyers, ovvero ai distributori che potrebbero acquistare il film per poi farlo uscire negli Stati Uniti e nel mondo. Oltre a questi addetti ai lavori, alla proiezione erano presenti anche alcuni amici della famiglia Coppola, tra i quali Anjelica Huston, Nicolas Cage, Andy Garcia, Spike Jonze, Al Pacino, Jon Favreau, Colleen Camp, Roger Corman, Darren Aronofsky, Cailee Spaeny, Shia LaBeouf e Talia Shire.
LaBeouf e Shire sono anche presenti nel cast del film, assieme al protagonista Adam Driver e a Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Dustin Hoffman, Jason Schwartzman. Jon Voight, Chloe Fineman, Kathryn Hunter, D.B. Sweeney, Baily Ives, Grace Vanderwaal e James Remar.
I primissimi pochi commenti, che si suppone siano stati autorizzati, sono piuttosto entusiasti. Il giornalista del sito Deadline Mike Fleming Jr., autore di un dettagliato articolo sulla proiezione, che pare essersi conclusa con una standing ovation, scrive così:
Cosa posso dire del film quando ho promesso di essere solo un osservatore, e di non scrivere nulla di simile a una recensione? Il nuovo film di Coppola è ricco di idee che fondono il passato con il futuro, ed è una favola epica e prettamente visiva che si adatta perfettamente allo schermo di un IMAX. Tratta temi complessi in una durata notevolmente ridotta: s ore e 13 minuti, senza contare i titoli di coda.
Questo il riassunto della trama di Megalopolis offerto da Fleming:
Un incidente provoca la distruzione di una metropoli in fase di declino simile a New York City, e provoca lo scontro tra visioni contrastanti del futuro. Da una parte c'è un architetto ambizioso e idealista, Cesar (Adam Driver). Dall'altra il suo nemico giurato, il sindaco Frank Cicero (Giancarlo Esposito). Il dibattito è questo: abbracciare il futuro e costruire un'utopia con materiali rinnovabili o adottare una strategia di ricostruzione basata sul solito modello di business, ricca di cemento, corruzione e intermediazione di potere a spese di un sottoproletariato irrequieto. Nel mezzo della lotta c'è anche la figlia del sindaco, Julia (Nathalie Emmanuel), una giovane donna inquieta cresciuta intorno al potere e stanca di essere un personaggio da tabloid, in cerca di un senso nella sua vita.
Sull’account Twitter del BeyondFest si legge invece un post con queste parole:
Avendo visto Megalopolis, possiamo confermare che non c’è mai stato, e non ci sarà mai, un regista tanto pazzo quanto Francis Ford Coppola. Che privilegio che è vivere sul suo stesso pianeta.
La curiosità, come immaginerete, è tanta.
Fino a pochi giorni fa si pensava che Megalopolis potessere essere presentato nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2024, ma a quanto pare Coppola sarebbe intenzionato a far debuttare il suo film davanti a critici e spettatori solo dopo aver concluso un accordo distributivo con una chiara strategia di uscita per il film. Anche perché Coppola ha finanziato in maniera indipendente il suo film, che gli è costato 120 milioni di dollari e la vendita di parte delle sue vigne, e ha quindi anche bisogno di rientrare di una cospicua somma di denaro. Appare difficile che l’accordo possa essere trovato in tempo utile perché il film sbarchi sulla Croisette. Che possa essere una buona notizia per Venezia?
Questo qui di seguito, invece, è il testo della presentazione fatta da Francis Ford Coppola ai presenti prima dell’inizio del film.
Cari amici,
come mi avrete già sentito dire, “Io credo nell’America”.
Se potessi lasciarvi un solo pensiero dopo che avrete visto il mio nuovo film, sarebbe questo: i nostri padri fondatori hanno preso in prestito la costituzione, la legge e il senato romani per il loro governo rivoluzionario privo di un re, quindi la storia americana non sarebbe potuta esistere e prosperare come ha fatto senza un insegnamento classico preso come guida.
E questo spiega abbastanza chiaramente come mai i personaggi di Megalopolis hanno tutti nomi che richiamano quelli classici della Roma antica. D'altronde, già in passato, Coppola aveva dichiarato di essere stato ispirato per la scenggiatura del film dalla "Congiura di Catilina".
Intanto, Coppola, dall’alto dei suoi 84, splendidi anni, ha dichiarato che Megalopolis non sarà affatto il suo ultimo film, e che ha già iniziato a prepararne un altro.