Matrix Resurrections: Hugo Weaving è sempre stato la prima scelta per il "nuovo" Agente Smith

In attesa di Matrix: Resurrections, che invaderà le nostre sale il 1° gennaio 2022, torniamo a parlare di Hugo Weaving, che nei primi tre film della saga è stato l'Agente Smith. L'attore si era rammaricato di non aver potuto partecipare al nuovo capitolo della serie con protagonista Keanu Reeves, e diverso tempo fa aveva parlato di una conversazione avuta con Lana Wachowski e di impegni lavorativi che lo avrebbero distolto dal terzo sequel di Matrix. Oggi però veniamo a scoprire qualcosa di molto importante, e cioè che Weaving era previsto eccome nel film, dove avrebbe ripreso il suo iconico ruolo.

Tutti volevano Hugo Weaving

Durante un’intervista, gli sceneggiatori David Mitchell e Aleksandar Hemon hanno raccontato che inizialmente Hugo Weaving doveva far parte del cast di Matrix: Resurrections:

Non vi sveleremo più di tanto, ma abbiamo scritto un personaggio pensando a un attore che lo avrebbe interpretato e che poi non ne ha avuto la possibilità. Non abbiamo fatto cambiamenti radicali, ma semplicemente abbiamo immaginato questo attore nella parte. Poi è venuto fuori che non poteva esserci, e a quel punto non abbiamo cambiato nemmeno una battuta, quindi quell'attore per noi resta legato al personaggio.

Come sappiamo, al posto di Weaving, che resta dunque la prima scelta degli sceneggiatori, c’è Jonathan Groff, che ha dato origine a un simil-Agente Smith e che non solo ha guardato e riguardato i film della serie, ma ha chiesto anche qualche consiglio a Hugo. A Yahya Abdul-Mateen II è invece stato affidato il personaggio di un simil-Morpheus. L'attore se l'è cavata molto bene, anche se si sente la mancanza di Laurence Fishburne (l'unico vero Morpheus).

Gli sceneggiatori hanno spiegato poi che, dovendo l'Agente Smith essere diverso, non è stato così traumatico chiamare un attore che non fosse Hugo Weaving:

Siccome la premessa di questo film è differente da quella degli altri, l'Agente Smith doveva essere in qualche modo diverso, e quindi non ci importava più di tanto chi lo avrebbe interpretato. Jonathan Groff è favoloso nella parte. Ha dato al personaggio una nuova dimensione di cui non ci eravamo accorti mentre scrivevamo, ma il film diventa sempre più emozionante, e Groff si inserisce perfettamente in questo contesto.

A parlare di Hugo Weaving è stato infine il produttore James McTeigue:

C'è sempre stato il personaggio di Smith. Hugo è sempre un nostro amico di vecchia data. Se ci fosse stata una possibilità per far recitare Hugo nel film, l’avremmo sfruttata. Ma non c’è stato niente da fare. Sono cose che capitano nel mondo dello spettacolo. Non si riescono a incastrare gli impegni. Il COVID ha costituito un ulteriore impedimento. E’ stato tutto più complicato del solito.