Mad Max, Matrix e cartoni animati: la Warner Bros vuole puntare sui suoi marchi
Kevin Tsujihara, executive della casa, non si preclude alcuna possibilità: il rilancio dei Looney Tunes con Space Jam 2 è già realtà.
La Warner Bros, in un mondo della major americane ormai dominate dalla Disney, sa di essere ancora tra i maggiori giocatori al tavolo di Hollywood. Si combatte sul campo di battaglia dei grandi marchi, meglio se impregnati di quella nostalgia che è il più potente elemento di marketing attualmente disponibile. Intervistato dal Los Angeles Times, uno degli executive dell'azienda, Kevin Tsujihara, si è dimostrato possibilista, specie sul fronte dell'animazione:
"Per quanto riguarda il cinema, abbiamo marchi incredibili come Matrix. Ci piacerebbe lavorare ancora con George Miller sulla serie di Mad Max. Avvertiamo che anche i Looney Tunes e i personaggi di Hanna & Barbera sono grosse opportunità. Dobbiamo investire in quei franchise e farli crescere. Riteniamo che, a dispetto degli anni sulle spalle, mantengano un posto speciale nei cuori nei bambini.
Sono entusiasta all'idea di Space Jam 2 [in arrivo nel luglio 2021, ndr], abbiamo firmato con Bugs Bunny, è dura negoziare con lui! E abbiamo un film su Tom & Jerry [per la regia di Tim Story, ibrido animazione-live action, ndr]. Abbiamo tanta roba in sviluppo su questi amatissimi personaggi, per quanto riguarda il cinema, e vogliamo incrementare la loro presenza nell'animazione TV."
C'è da dire che Matrix e Mad Max non sono nella stessa situazione. Miller, a 70 anni, è riuscito a rilanciare quest'ultimo alla grande con Mad Max: Fury Road (378 milioni di dollari d'incasso, 150 di costo). La saga di Matrix, dopo un inizio da 463 milioni (per 63 di costo) e un prosieguo ben accolto con Matrix Reloaded (752 per 150 di costo), ha visto un brusco stop con Matrix Revolutions (427 per 150 di costo). Si parla sempre di grandi cifre lontane dall'idea di flop, però ogni passo va valutato con attenzione.