Jason Blum vorrebbe rifare Frankenstein: cosa dirà la Universal?
Il recente successo Blumhouse de L'uomo invisibile dovrebbe far ben sperare...
Visto l’ottimo successo di critica e pubblico del nuovo L’uomo invisibile il produttore Jason Blum ha colto la palla al balzo mandando alla Universal un messaggio chiaro e preciso: il prossimo dovrebbe essere Frankenstein!
Ecco la dichiarazione del capo della Blumhouse: “Amerei rifare Frankenstein. Ho incaricato i nostri filmmaker di immaginare un Frankenstein dritto al punto. Non so se qualcuno ci sta già pensando, davvero non lo so, ma vorrei davvero tentare e sono in attesa dell’idea giusta. Con L’uomo invisibile abbiamo usato l’idea più ovvia, quella che ti fa chiedere perché nessuno ci ha pensato prima. Se riuscissimo a trovare qualcosa di altrettanto buono per Frankenstein, mi piacerebbe davvero tentare.”
Difficile non leggere la dichiarazione di Blum come una richiesta esplicita diretta alla Universal, che a questo punto si trova a nostro avviso costretta a rispondere. E perché non dovrebbe farlo in senso positivo? Pensiamo ai due remake realizzati dalla Blumhouse per la major: nel 2018 Halloween diretto da David Gordon Green è costato appena dieci milioni ma ne ha incassati ben 159 soltanto negli Stati Uniti. L’uomo invisibile di Leigh Whannell – budget ancora più contenuto, 7 milioni – ha aperto in testa al boxoffice USA con un weekend da 28 milioni ed è già a 33. Vista l’equazione costi/guadagni che la Blumhouse riesce praticamente sempre con i propri horror, perché la Universal dovrebbe avere dubbi ad affidare a Jason Blum il suo universo dei mostri? Aspettiamo curiosi la risposta, potrebbe davvero non tardare troppo…