Italiani nei prossimi festival

Mentre il box office è dominato un po’ meno del solito dalle commedie delle feste il cinema italiano d’autore è pronto per gli appuntamenti dei prossimi grandi festival internazionali.

Per la Berlinale in prima fila c’è il discusso film di Daniele Vicari Diaz, sui fatti di Genova, che è stato sottoposto all’attenzione del festival teutonico, dove potrebbe trovare spazio anche il film di Marco Tullio Giordana su Piazza Fontana, Romanzo di una strage. Girato ormai da parecchio tempo si pensava potesse finire a Cannes visto il rapporto consolidato di Giordana con quel festival, ma forse la concorrenza di altri film italiani e l’incognita sul valore del film potrebbero suggerire di provare con Berlino, che a questo punto potrebbe diventare una vetrina su alcune pagine oscure della nostra storia, un po’ come accaduto con la Cannes di Gomorra e Il divo. Per quanto riguarda Cannes, dando per certa la presenza di Matteo Garrone con il suo nuovo film Big House sul mondo degli aspiranti concorrenti al Grande Fratello, un posto potrebbe trovarlo Io e te di Bernardo Bertolucci. Appena finito di girare a Roma è l’adattamento, in 3D, di un romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti.

Pronto fra poco sarà anche il film di Gabriele Salvatores Educazione siberiana, che potrebbe andare a Roma o Venezia. Nelle due manifestazioni, attualmente in corso di riequilibrio dopo la scelta di Barbera per la Mostra e quella molto probabile di Muller per Roma, potrebbero anche essere presentati l’esordio francese di Michele Placido Le Guetteur con Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz e Luca Argentero (anche se rimane qualche possibilità che vada a Cannes), Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek, Venuto al mondo di Sergio Castellitto e Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni.