Il mondo dietro di te, il regista difende i cambiamenti apportati al film rispetto al romanzo
Il mondo dietro di te ha apportato alcune modifiche significative tra romanzo e adattamento per Netflix, ma prontamente difese dal regista.

Ogni adattamento televisivo e cinematografico basato su romanzi generalmente comporta delle modifiche, alcune meno apprezzate di altre. L’ultimo caso recentemente affrontato da Sam Esmail riguarda la sua ultima regia con Il mondo dietro di te, thriller psicologico distribuito in streaming sulla piattaforma di Netflix tratto dall’omonimo romanzo (Leave the World Behind in lingua originale) di Rumaan Alam. Film prodotto dai coniugi Obama, ha mostrato cosa succede in un mondo dove la tecnologia è fuori uso e fuori controllo attraverso l’esperienza di due famiglie che si ritrovano a lavorare su un fronte comune nel momento di maggiore necessità. Il film ha apportato cambiamenti significativi rispetto al romanzo, come precisa Screen Rant, prontamente giustificati dal regista.
Il mondo dietro di te, il regista giustifica i cambiamenti apportati al film
Intervistato durante The Big Pictures Podcast, Sam Esmail ha preso le difese dei cambiamenti apportati a Il mondo dietro di te su Netflix, che hanno influenzato i ruoli dei personaggi. A detta del regista è importante che ogni adattamento abbia la libertà di apportare modifiche. Attraverso un mezzo diverso di fruizione della storia, è necessario che avvengano modifiche affinché trovi il suo spazio anche agli occhi di un nuovo pubblico.
Una delle cose che voglio dire: voi ragazzi parlate di Killers of the Flower Moon e di quanto fosse diverso dal libro. Non sono un fan delle persone che adattano necessariamente qualcosa da un altro mezzo in questo rapporto uno a uno. Non dovrebbe funzionare così! È fantastico nel mezzo per un motivo. E quando ci pensi in termini di, soprattutto se entri in un mezzo cinematografico, devi ricontestualizzarlo. Devi trovare un modo diverso per approfondire lo stesso personaggio, la vita interiore di questi personaggi o il linguaggio visivo del libro. Devi trovare un modo per ricostruirlo. Se fai questa cosa uno a uno, penso che 9 volte su 10 fallirai. Quindi sono stato molto schietto con Rumaan [Alam] a riguardo. Di fatto l'ho chiamato prima di sentirmi con Julia [Roberts], ovviamente, e gli ho detto: "Ecco le idee". Gli ho raccontato le cose che ho iniziato a immaginare nella mia testa la seconda volta che l'ho scritto: erano tutte quelle scene.