I pareri di Tarantino su The Lone Ranger e Batman
Quentin a ruota libera in un'intervista
Chiacchierando con il sito francese Les Inrockutibles, Quentin Tarantino, ancora in modalità cinefilo dopo la sua abituale lista dei preferiti, ha espresso due opinioni significative.
La prima è una mezza difesa del flop The Lone Ranger: per Quentin è stato un errore creare due bande diverse di cattivi, e il film "rallenta dopo i primi quarantacinque minuti".
Il regista ha anche dei dubbi sulla rappresentazione ironica del genocidio riguardante la tribù dell'indiano Tonto (Johnny Depp): troppo comica, considerando ciò che realmente accadde agli indiani. Pollice assolutamente alzato per la scena del treno: "A quel punto mi sono chiesto: sarebbe questo il film che secondo tutti è una cagata? Scherziamo?"
Ironico sul tormentone Batman-Ben Affleck: "Devo ammettere che non ho un'opinione. Sapete perché? Perché Batman è un personaggio poco interessante, per qualunque attore. Non c'è proprio molto da recitare. Secondo me il migliore è stato Michael Keaton, faccio l'in bocca al lupo a Ben Affleck. Sapete chi sarebbe stato un grande Batman? L'Alec Baldwin degli anni Ottanta".