Hellboy: l'allenamento di David Harbour per avere un fisico bestiale
Ecco come un ex ragazzo cicciottello e antisportivo è diventato una montagna di muscoli.
Mettendo a confronto l'Hellboy di Ron Perlman con quello di David Harbour e lasciando da parte raffronti sul valore dei due film e sull'interpretazione dei due attori, salta subito all'occhio quanto Il Diavolo Rosso dello sceriffo Jim di Stranger Things sia più pompato di quello del dolciniano de Il nome della Rosa. Potremmo fare della facile antropologia e dire che più passa il tempo e più il culto del corpo muscoloso prende piede, ma, al di là del fatto che Stallone e Schwarzenegger hanno cominciato qualche decennio fa a sviluppare bicipiti e pettorali, resta il fatto che, quando si è accostato per la prima volta al ruolo nel 2004, Perlman aveva 54 anni, mentre Harbour ha cominciato ad allenarsi nel 2017, e quindi a 42 anni, età in cui il corpo è più ricettivo al cambiamento. Siccome il risultato raggiunto da David è eccellente, siamo andati a cercare notizie sul training al quale è stato sottoposto, a cui bisogna aggiungere un "addestramento fai da te" di cui ci parla questa featurette su Hellboy. A scanso di equivoci va detto che molto ha fatto il costume, e che quindi il nostro ha dovuto più che altro prendere peso per poterlo indossare, dal momento che mai e poi mai i produttori avrebbero accettato di confezionargliene uno più grande e più imbottito.
"Da ragazzino ero piuttosto cicciottello" - ha raccontato tempo fa in un'intervista David Harbour, ammettendo di aver snobbato per tutta la vita la sala pesi. Se questa malsana abitudine non gli è stata affatto d'impaccio quando ha dovuto interpretare, nel sopracitato Stranger Things, un personaggio che fuma una sigaretta dopo l'altra, beve birra e a colazione mangia ciambelle, gli ha invece impedito di aggiudicarsi la parte di Blob in X Men le origini: Wolverine, andata poi a Kevin Durand. E’ chiaro che, con simili basi, l'attore avesse bisogno d'aiuto per non deludere le aspettative dei fan di Hellboy, e chi poteva aiutarlo se non il mitico Don Saladino, il trainer di Scarlett Johansson, Blake Lively e Ryan Reynolds? Saladino è famoso a Hollywood per i sui programmi personalizzati e che non puntano all'impossibile. Quando ha cominciato ad allenarsi con lui, David Harbour desiderava più di ogni altra cosa "scoprire di avere gli addominali", anche se non mirava a diventare come Cristiano Ronaldo. Per accontentarlo, il prode Don lo ha sottoposto a 10 settimane di semi-schiavitù.
David, racconta Saladino, ha giocato quotidianamente con medicine ball, manubri di varie grandezze, slitte con pesi e kettlebell, ottenendo i migliori risultati con quest'ultimi "attrezzi di tortura" grazie a una routine chiamata The Suitcase Carry (il trasporto valige) che consiste nel camminare tenendo un kettlebell in ogni mano, spesso eseguendo una serie di movimenti con le braccia. Grazie a The Suitcase Carry, Harbour ha potenziato ogni singolo muscolo del corpo, e in più Saladino ha intensificato via via l'allenamento, passando da 3 a 4 a 5 giorni di workout alla settimana. L'obiettivo di attore e allenatore non era facile da raggiungere, perché Hellboy doveva sembrare una macchina da guerra, un vero lottatore, e quindi l'attore che aveva il compito di interpretarlo doveva diventare forte e minaccioso, uno che picchia come un fabbro, per intenderci, e non "un modello di Abercrombie".
Nonostante il duro lavoro, David Harbour, come già detto, non è diventato grosso e possente come il personaggio che vediamo nel film. La cosa un po’ lo ha deluso, anche se, guardandosi riflesso, si trovava irresistibile. Il problema era che non poteva postare selfie di fronte allo specchio come invece avevano fatto colleghi supereroi, a cominciare da Chris Pratt. Sappiamo per certo che si è consolato presto. Diretto da Neil Marshall e interpretato anche da Milla Jovovich, Hellboy è nelle nostre sale da giovedì 11 aprile e si è piazzato al quarto posto nella classifica degli incassi italiani del weekend con un guadagno di 765.000 Euro.