Gomorra New Edition: Matteo Garrone racconta tutto sul nuovo cut del suo film
Il regista ha rimesso mano a uno dei suoi film più noti: ecco come e perché. La nuova versione di Gomorra andrà in onda venerdì 16 aprile alle ore 21.20 su Rai 3. La versione in dvd e blu-ray è disponibile dal 14 aprile, distribuita da Eagle Pictures per 01 Distribution.
- Gomorra New Edition: come nasce e quali sono le differenze di montaggio
- Gomorra: il trailer del film
- Un film che non è invecchiato
- Gomorra, tra film e serie
- Gli Oscar, la sala, la tv
Di solito quando un regista rimette mano al montaggio di un suo film è perché si trova nelle condizioni di poter lavorare al cosiddetto "director's cut", perché in precedenza ingerenze da parte della produzione gli avevano impedito di realizzare appieno la sua visione dell’opera.
Matteo Garrone, invece, no.
Nessuno aveva imposto alcuna scelta di montaggio al regista, quando Gomorra debuttò in prima mondiale al Festival di Cannes del 2008 e nelle sale del nostro paese. E ciò nonostante, il regista ha voluto comunque rimettere mano a quel film così importante, vincitore del Grand Prix a Cannes, di 7 David di Donatello e 5 EFA, diventato l’esempio di un nuovo modo di fare cinema d’autore, capace anche di incassare al botteghino.
Gomorra New Edition (così è stato battezzato il nuovo cut del film) è stato presentato in prima mondiale lo scorso agosto al Cinema Ritrovato di Bologna, e andrà in onda in prima visione tv stasera venerdì 16 aprile alle ore 21.20 su Rai 3.
Proprio in occasione di questa messa in onda televisiva, Matteo Garrone ha raccontato perché e come ha voluto rimettere mano al film.
Gomorra New Edition: come nasce e quali sono le differenze di montaggio
“Già dopo l’uscita di Gomorra mi sono reso conto che c'erano alcuni passaggi non chiari,” spiega Garrone. “Poi lo scorso anno ho rivisto il film con mio figlio, che aveva dodici anni, e ogni tanto mi diceva che alcune cose non le capiva. Io stesso, in una scena - quella dell’asta col sarto - mi sono reso conto di non ricordarmi il senso di quello che stavano dicendo i protagonisti. Questa,” dice, “è stata la molla che mi ha spinto a fare alcune modifiche per cercare di rendere il film più comprensibile.”
Non temano comunque i fan di Gomorra così come lo conosciamo: secondo Garrone gli interventi fatti sono stati “fondamentali ma invisibili: lo spettatore non si accorgerà quasi di reali cambiamenti, e penso questo sia un pregio del lavoro svolto.”
Nel dettaglio - per chi se lo chiedesse - Garrone ha:
- tolto i cartelli alla fine del suo film e ne ha inseriti sei all’inizio di ogni racconto per meglio introdurlo;
- inserito alcune inquadrature di luoghi, per chiarire meglio dove ogni racconto si svolge;
- rimontato sette scene che non considerava abbastanza chiare;
- fatto circa 50 tagli;
- stabilizzato alcune inquadrature;
- ridotto di 10 minuti la durata complessiva del film.
“Ora il lavoro è finito, giuro non interverrò più,” dice.
“Un regista così importante che ha l’umiltà e la consapevolezza che il suo film possa essere migliorato è una cosa rara,” sostiene Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. “Anche per questo, abbiamo donato una quota del film come produttore a lui: un gesto simbolico, ma di grande sostanza.”
Gomorra: il trailer del film
Un film che non è invecchiato
Parlare di questa New Edition di Gomorra è stata ovviamente anche lo spunto per riflettere sul film, sulla sua storia e sulle sue derivazioni. Del Brocco, Domenico Procacci di Fandango e lo stesso Garrone sono stati concordi nel vedere che, a dispetto degli anni, Gomorra non appare minimamente invecchiato e rimane di grande attualità: “Penso sia contemporaneo perché il suo cuore è composto da conflitti umani che sono archetipi. Avevamo scelto di raccontare l’uomo, l’infanzia violata, di toccare temi universali e capaci di toccare le emozioni di chiunque,” dice Garrone. “In questo è contemporaneo proprio come Pinocchio. Gomorra è un film che mi ha cambiato la vita, e rivedendolo penso sia irripetibile per le circostanze, le situazioni vissute e capitate in quel periodo, per una correlazione di eventi che è stata unica.”
Gomorra, tra film e serie
Racconta Garrone che a volte alcune persone, che magari non hanno visto il film, gli fanno i complimenti credendolo l’autore della serie. E ricorda come, quando Domenico Procacci, che aveva opzionato i diritti del libro di Roberto Saviano, glielo fece leggere, aveva proposto al produttore di fare una serie e non un film. “I tempi, però, non erano maturi, e adesso che tutti fanno serie a me viene voglia di fare solo film per il cinema” spiega.
Domenico Procacci propose a Garrone una serie dopo il film, ma “tornare in quei luoghi e a quelle storie nella maniera invisibile che aveva permesso Gomorra sarebbe stato impossibile dopo il clamore e il successo ottenuto dal film, e dissi a Domenico che a quel punto preferivo esplorare altre strade. Cerco sempre di mantenere una certa incoscienza,” dice Garrone, “di raccontare storie che mi permettano di esprimere una mia visione. Forse sono anche viziato, perché ho sempre fatto film che consideravo avventure e che partivano da premesse sincere e autentiche. Quando non ho un innamoramento non posso affrontare un progetto.”
Gli Oscar, la sala, la tv
A proposito di progetti: sui prossimi, Matteo Garrone non si è sbottonato. E non ha voluto minimamente fare polemica sulla mancata investitura del suo Pinocchio come film che rappresentasse l’Italia agli Oscar: “in un momento del genere è l’ultima cosa che farei. Poi il film ha due candidature incredibili per un film che non ha una major o una grande piattaforma alle spalle, e me le godo. Penso siano il frutto dello sforzo di distribuzione fatto in USA, dove Pinocchio è uscito in 800 sale nonistante la pandemia e doppiato in un inglese con accento italiano.”
E poi c’è la nuova vita di Gomorra, grazie a questa New Edition: “Non prevedevo che questa nuova edizione desse quasi una nuova vita al film,” ammette Procacci. “All’estero si è ricreato un interesse che non si era mai del tutto spento, e paesi come Spagna e Svizzera che stanno progettando addirittura una nuova uscita in sala.”
Per noi l’appuntamento è su Rai 3, un canale sul quale, come ricorda Francesco Di Pace, capostruttura Cinema e Fiction Rai 3, “il cinema di Matteo Garrone ha sempre avuto una visibilità particolare.”
E, per chi volesse, Gomorra New Edition è anche giù disponibile in edizioni dvd e blu-ray distribuite da Eagle Pictures per 01 Distribution.