Gemini Man, Ang Lee: "Non ho mai fatto nulla del genere prima d'ora"
In una intervista video, il regista ci spiega quanto sia importante far evolvere anche la percezione delle emozioni cinematografiche.
Gemini Man arriva oggi, 10 ottobre, nelle nostre sale: il film con Will Smith è diretto da Ang Lee, che nell'intervista video qui in basso ci racconta cosa l'abbia attirato in questo lungometraggio sci-fi. Lee si concentra sulla premessa, l'idea di un uomo che a cinquant'anni si trova ad affrontare un clone di se stesso ventenne, ma discute anche di percezione. In effetti, come vi abbiamo spiegato in altri articoli, con Gemini Man il regista si è davvero impegnato a forzare i limiti della nostra tipica percezione del cinema, attraverso tre tecniche: l'High Frame Rate, il 3D e l'uso di un giovane Will Smith ricreato interamente in CGI, il traguardo tecnologico di un attore virtuale. Come ha ricordato la WETA Digital, questo era considerato da oltre vent'anni il "Santo Graal degli effetti visivi".
Gemini Man viene distribuito nel nostro paese sia in una comune versione canonica a 24 fotogrammi al secondo, sia in un'altra a 60fps 3D High Frame Rate, vicino a come Lee ha concepito in origine il lungometraggio.
