Fino all'ultimo indizio - Chi è l'assassino? Il regista spiega l'ambiguo finale aperto del thriller
Fino all'ultimo indizio, thriller con Rami Malek, Denzel Washington e Jared Leto, sarà trasmesso stasera - 05 febbraio - in prima visione su Canale 5. Cerchiamo quindi di far luce sull'ambiguo finale aperto del film.
Fino all'ultimo indizio (The Little Things) è un sofisticato e brutale thriller del 2021, che vanta nel cast la presenza di tre premi Oscar, Rami Malek (Bohemian Rapsody), Denzel Washington (Glory - Uomini di Gloria, Training Day) e Jared Leto (Dallas Buyers Club) - candidato ai Golden Globe e ai SAG Awards per questo ruolo. Passato completamente in sordina in Italia, complice l'uscita direttamente in video noleggio a causa della pandemia da Covid-19, sarà trasmesso stasera - 05 febbraio - in prima visione su Canale 5, alle 21:20 circa. Cerchiamo quindi di far luce sull'ambiguo finale aperto, che lascia insoluta la domanda più importante in un thriller, ovvero chi sia l'assassino. Ad aiutarci nella ricerca di una riposta è il regista della pellicola, John Lee Hancock.
Fino all'ultimo indizio - Chi è il killer?
Un ex sceriffo, Joe Deacon (Denzel Washington), è coinvolto da un detective della omicidi, Jim Baxter (Rami Malek), nelle indagini su alcuni assassinii simili ad un caso seguito proprio da Deacon anni prima. I sospetti conducono ad Albert Sparma (Jared Leto), un individuo particolarmente inquietante, proprietario di un negozio di riparazioni vicino ad alcune scene del crimine. Nonostante non vengano mai trovate prove concrete a carico di Sparma, Baxter è fermamente convinto della sua colpevolezza. Condotto da Sparma nel luogo in cui dovrebbero essere sepolte alcune vittime, Baxter - non trovando alcun cadavere e stanco delle continue provocazioni del sospettato - si convince di essere stato preso in giro ed uccide Albert, colpendolo con una pala. Deacon, giunto nel luogo in cui è avvenuto l'omicidio, decide di insabbiare l'accaduto, convincendosi - insieme a Jim - di aver fatto la cosa giusta. Lo spettatore, quindi, non saprà mai se Sparma è il vero killer o se ha semplicemente "giocato" con la polizia.
Il regista, quindi, ha cercato di spiegare la genesi del finale e di risolvere - a modo suo - il mistero, rivelando di averlo ideato in questo modo per sovvertire i canoni del genere poliziesco:
Mi sono sempre piaciuti i drammi polizieschi e i thriller psicologici, ma all’epoca sentivo che molti film di quel genere non mi soddisfacevano. I primi due atti erano interessanti e pieni di indicazioni sbagliate ed indizi. Poi, quando arrivavi al terzo atto, avevi identificato il cattivo, e poi il buono e il cattivo si sarebbero affrontati, e poi ci sarebbe stato un momento in cui il buono avrebbe perso, per poi vincere eroicamente. Ho sempre pensato che fosse meno interessante dei primi due atti. Volevo abbracciare il genere mentre cercavo di sovvertirlo e trovare un finale meno stereotipato ma, si spera, altrettanto soddisfacente ed interessante.
Un'affermazione ambigua, seguita da un chiarimento - altrettanto ambiguo - sulla presunta colpevolezza - od innocenza - di Albert Sparma:
Onestamente, quando l’ho scritto, ho solo cercato di inserire tante cose che indicavano la sua colpa quante indicavano la sua innocenza. Penso che ci sia un numero uguale di prove per la sua colpevolezza od innocenza nella sceneggiatura. Voglio dire, dice: "Devo lavorare domani, andiamo", che è un indizio che non succederà niente là fuori. Se lo avesse portato là fuori per cercare un cadavere, di certo non avrebbe lavorato il giorno dopo. O sta mentendo?
Jared Leto, interprete di Sparma, ha invece dichiarato di aver deciso se il suo personaggio è colpevole od innocente, al fine di dare una chiave di lettura ed una direzione alla sua performance. L'attore, però, non ha mai rivelato il suo verdetto. Per decidere dunque da che parte stare, l'appuntamento è per stasera, su Canale 5.