Cetto c'è, senzadubbiamente: Cetto diventa biondo e si rilassa in sauna
In attesa dell'uscita del film il 21 novembre, ecco uno spot esilarante con protagonista il personaggio di Antonio Albanese.
Uno dei tratti distintivi di Cetto La Qualunque, personaggio nato dalla fantasia di Antonio Albanese e portato per la prima volta in tv nel 2003, è la sua capigliatura, un taglio a paggetto che forse non gli dona ma senza il quale non potremmo certo immaginarlo. Per noi, però, l'ex Sindaco di Marina di Sopra è un bel moretto, quindi appena lo abbiamo visto in breve spot del film intitolato "Sauna" che vi riproponiamo, siamo impalliditi di fronte a un giallo paglierino che certo non ci aspettavamo. Ma nella vita bisogna cambiare, e siccome il nostro adorato ha scelto come nuova patria la Germania, è normale che, per adattarsi agli usi e costumi del luogo, abbia scelto un colore teutonico. E comunque, i veri conoscitori del calabrese dai curiosi avverbi, lo hanno già visto così sul piccolo schermo, anche se in poche occasioni.
Bruno, rosso, bianco o biondo, Cetto non perde la sua inconfondibile arroganza e il suo spirito guerriero, e non abbandona nemmeno le sue ambizioni, che nel terzo capitolo della Trilogia d'u Pilu sono davvero smodate. Ormai manca poco all’uscita di Cetto c'è, senzadubbiamente, che invaderà le sale il 21 novembre, diretto da Giulio Manfredonia e interpretato anche da Lorenza Indovina, Caterina Shulha, Davide Giordano e Maria Rosaria Russo.
A dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra di Cetto la Qualunque si erano perse le tracce. Scopriamo che vive in Germania e, messa da parte ogni ambizione politica, Cetto la Qualunque oggi per i tedeschi è soltanto un irresistibile e pittoresco imprenditore di successo, che considera la Germania una terra di conquiste e la mafia un marchio di qualità. La sua catena di ristoranti e pizzerie infatti spopola; ha una bella compagna tedesca e due suoceri neonazisti che lo guardano con la simpatia riservata ai migranti. Il richiamo della sua terra tuttavia resta forte e la notizia dell’aggravarsi delle condizioni dell’amata zia che lo ha cresciuto, lo induce a tornare sul luogo del delitto e del diletto. In Italia la zia gli rivelerà qualcosa sul suo passato, e sui suoi natali, che cambieranno per sempre il corso della sua vita e, purtroppamente, anche quelli di tutti noi. Cetto torna al comando e questa volta le conseguenze possono essere imponderabili.