Bryan Singer regista di Red Sonja, nel mondo di Conan il barbaro
Estromesso da Bohemian Rhapsody, Singer è ancora circondato da accuse di molestie, ma non tutti a Hollywood hanno paura.
Bryan Singer sarà il regista di Red Sonja, progetto dedicato al personaggio Marvel creato da Roy Thomas e Barry Smith nel 1973. Se ricordate, il film sul personaggio ispirato da un racconto di Robert E. Howard (creatore di Conan il Barbaro, di cui condivide l'universo) si è trascinato per diversi anni: dopo lo shock di un primo Red Sonja alias Yado, versione trash firmata da Richard Fleischer nel 1985, con Brigitte Nielsen nel ruolo della protagonista, non si è più parlato dell'argomento fino al 2010, quando si pensava che Rose McGowan potesse interpretarla. Anche dopo che la McGowan si è ritirata, il producer Avi Lerner ha mantenuto viva l'idea, accarezzando per un momento la regia di Simon West. La situazione pare si sia sbloccata solo adesso, dopo otto anni.
Singer è stato tra i primi registi a essere travolto dagli scandali sessuali di Hollywood, anche prima della formazione del movimento #metoo un anno fa. Sul suo capo pende ancora l'accusa dell'attore Cesar Sanchez-Guzman, che sostiene di essere stato molestato da diciassettenne nel 2003. Da allora, altri uomini hanno accusato Singer delle stesse cose: probabile che sia stata questa la ragione del suo atteggiamento aggressivo sul set di Bohemian Rhapsody, causa di un suo allontanamento dal lungometraggio, terminato da Dexter Fletcher (anche se il biopic su Mercury non perderà la sua firma alla regia).
Dopo gli eventi di Bohemian Rhapsody sembrava che il regista di I soliti sospetti e di vari X-Men fosse a un passo dalla chiusura della sua carriera nella Hollywood degli alti budget: la decisione della Millennium Films, studio dietro a Red Sonja, potrebbe essere anche interpretata come un segnale di sfida verso il tribunale della rete e dell'ambiente hollywoodiano, molto attivo da un anno su casi analoghi e non.