Alessandro Borghi padrino del Festival di Venezia 2017
L'attore, presenterà le cerimonie di apertura e chiusura.

La settantaquattresima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia non avrà una madrina ma un padrino. Il compito di inaugurare e concludere il festival - conducendo le serate di apertura (30 agosto) e di chiusura (9 settembre) - toccherà infatti ad Alessandro Borghi, attualmente sui nostri schermi in Fortunata di Sergio Castellitto nei panni del tatuatore Chicano.
Diventato famoso grazie a Non essere cattivo di Claudio Caligari (nel quale affiancava Luca Marinelli e che proprio a Venezia ha avuto la sua presentazione nel 2015, assicurando all'attore il Premio NuovoImaie Talent Award per il miglior attore italiano esordiente), Borghi si è fatto apprezzare in Suburra di Stefano Sollima, in cui ha vestito i panni del criminale Numero 8. Lo scorso anno è apparso al Festival sia ne Il più grande sogno di Michele Vannucci che nel corto di Gabriele Mainetti Ningyo.
Con due nomination ai David di Donatello nel 2016 per Non essere cattivo e Suburra, nello stesso anno ha ricevuto dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici italiani il Premio Graziella Bonacchi - Attore rivelazione dell'anno per Non essere cattivo e Suburra e il Premio Persol - Personaggio dell'anno per Non essere cattivo. Infine gli è stato tributato il Ciak d'Oro Rivelazione dell'anno per Non essere cattivo e Suburra. Di recente, infine, ha ottenuto la candidatura al Nastro d'Argento per il Miglior Attore non protagonista sia per Fortunata che per Il più grande sogno.
Inserito nelle 10 European Shooting Stars della Berlinale 2017, Alessandro Borghi ha da poco terminato le riprese di Suburra - La serie e attualmente è sul set del nuovo film di Ferzan Ozpetek Napoli Velata.