5 film inusuali da scoprire o riscoprire su Amazon Prime Video
Il servizio Amazon Prime Video ospita da qualche giorno canali specializzati: scoviamo su Raro Video cinque film in streaming fuori dai terreni più battuti.
- Il cappotto con Renato Rascel in streaming su Amazon Prime Video
- Aggrappato ad un albero, l'esplosivo Louis de Funès su Raro Video
- Paura e desiderio, il primo film di Stanley Kubrick sul canale Raro Video di Amazon Prime Video
- F. F. S. S. di Renzo Arbore su Raro Video e Amazon Prime Video
- Chi lavora è perduto di Tinto Brass su Raro Video in streaming
Da qualche giorno Amazon Prime Video ha inagurato i suoi "canali" ("Channels") anche in Italia: se siete già iscritti al servizio, e potreste esserlo senza nemmeno saperlo se avete un account Amazon Prime, con un canone mensile aggiuntivo potete sbloccare sottoabbonamenti tematici, come quello alle pellicole di Raro Video. Proprio la Raro Video offre sul suo canale di Amazon Prime Video una selezione del suo vasto catalogo di film poco noti, non necessariamente introvabili, a volte semplicemente dimenticati. Ve ne segnaliamo cinque, come simbolo di quello che la sezione può offrire.
Il cappotto con Renato Rascel in streaming su Amazon Prime Video
Per quanto Renato Rascel sia stato noto essenzialmente come attore comico, re della rivista e del teatro musicale, si mise tuttavia alla prova in un intenso ruolo drammatico in questo Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada, libero adattamento della novella di Nikolaj Gogol pubblicata nel 1842. Vi si narra dello scrivano Carmine de Carmine (Rascel), che nella Pavia degli anni Trenta si destreggia tra superiori corrotti e con pochi scrupoli: un felice caso del destino gli permette di farsi cucire su misura un cappotto, un vero status symbol. Per alterne vicende lo perderà, morendone. Rascel vinse il Nastro d'argento come miglior attore protagonista. Guarda Il cappotto su Amazon Prime Video
Aggrappato ad un albero, l'esplosivo Louis de Funès su Raro Video
Louis de Funès, leggenda della comicità francese, inimitabile nei suoi esplosivi attacchi di devastante nevrosi, è piuttosto noto anche in Italia, dove in tv è passato spesso questo Aggrappato ad un albero, in bilico su un precipizio a strapiombo sul mare (1971) di Serge Korber, coproduzione appunto franco-italiana. Il titolo chilometrico alla Wertmuller era un'idea della distribuzione nostrana, perché in originale il film s'intitola semplicemente "Sur un arbre perché" ("Appolaiato su un albero"). L'appolaiato è un cinico rivoltante industriale, Henri Roubier (de Funès): dopo aver dato il passaggio a due disinibiti autostoppisti (Geraldine Chaplin, bellissima, e Oliver de Funès, figlio dell'attore) perde il controllo della sua auto e finisce con i due in bilico sull'albero del titolo. Si susseguono tentativi di salvataggio e sopravvivenza. Molto divertente. Guarda Aggrappato ad un albero... su Amazon Prime Video
Paura e desiderio, il primo film di Stanley Kubrick sul canale Raro Video di Amazon Prime Video
Per chi non è cinefilo, è facile pensare che il primo film di Stankey Kubrick sia stato Rapina a mano armata (1956) o Il bacio dell'assassino (1955). In effetti però il grande regista, dopo aver diretto due cortometraggi all'inizio degli anni Cinquanta, debuttò con Paura e desiderio (1953), come Il bacio dell'assassino interpretato anche da Frank Silvera. La storia racconta di quattro soldati (Silvera, Kenneth Harp, Paul Mazursky e Stephen Colt), che affrontano le proprie paure, intrappolati dietro le linee nemiche: questa la sinossi, ma nella sostanza si tratta di un racconto dal retrogusto beckettiano, dove la guerra non è identificata, e il delirio progressivo dei personaggi riflette l'assurdità di ogni conflitto armato. Pare sia stato girato per non più di 50.000 dollari di budget, da una troupe ridotta a quindici persone. Guarda Paura e desiderio su Amazon Prime Video
F. F. S. S. di Renzo Arbore su Raro Video e Amazon Prime Video
Se quasi tutti conoscono Il Pap'occhio (1980) di Renzo Arbore e della sua banda, meno spettatori hanno familiarità col secondo e ultimo exploit cinematografico del Renzo nazionale, F.F. S.S. - Cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983). Un divertito delirio, dove si ipotizza che Arbore e Luciano De Crescenzo (se stessi) s'imbattano per caso nella sceneggiatura incompleta di un film di Federico Fellini (Federico Fellini Sud Story, appunto). A questo punto il film segue in parallelo Arbore che vuole mettere in scena il copione, e Arbore nei panni dell'impresario Onliù Caporetto, che nella storia cerca di portare al successo Lucia Canaria (Pietra Montecorvino), addetta ai bagni pubblici ma dotata di un grande partenopeo talento canoro. S'imbattono anche nello Sceicco Beige (Roberto Benigni). Irraccontabile, folle. Guarda F.F.S.S. su Amazon Prime Video
Chi lavora è perduto di Tinto Brass su Raro Video in streaming
Se si fa il nome di Tinto Brass, si pensa subito al cinema erotico, ma in effetti il regista veneziano agli esordi era un fiero provocatore non solo in chiave sessuale: è il caso di questo Chi lavora è perduto - In capo al mondo (1963), inizialmente intitolato solo "In capo al mondo", ma il cui cambio di titolo fu imposto dalla censura per motivi mai chiariti (forse perché la parola "capo" del titolo sembrava sostituirne non a caso un'altra?). Ad ogni modo, il film segue nelle sue peregrinazioni per Venezia il disegnatore Bonifacio (Sady Rebbot), che sceglie l'anarchia come due suoi amici, a un passo dal primo impegno professionale che lo instraderà in un'esistenza borghese. Guarda Chi lavora è perduto su Amazon Prime Video