Zac Efron parla del suo nuovo film, 17 Again
Il tour promozionale di 17 Again ha portato Zac Efron in diverse città europee. Noi lo abbiamo incontrato durante il suo soggiorno berlinese e gli abbiamo rivolto diverse domande sulla scuola, gli adulti, la recitazione e le persone da cui prendere esempio.

Zac Efron intervistato sul suo nuovo film, 17 Again
Grazie al recente successo ai botteghini americani di 17 Again, suo primo vero film da protagonista, Zac Efron non è più soltanto l'idolo delle adolescenti di tutto il mondo. Interpretando il ruolo di un trentasettenne che si ritrova diciassettenne nel mondo di oggi, il ragazzino della scuderia Disney ha saputo affrancarsi dai numeri di canto e ballo di High School Musical per diventare un attore tout court. E' per questo che ha rifiutato il remake di Footloose e non ha voluto incidere nemmeno un album. Sicuro di dove vuole arrivare, ma ancora spaventato dalle domande insidiose dei giornalisti, Efron ha incontrato la stampa internazionale a Berlino, dopo aver sfilato sul tappeto rosso fra le grida estatiche dei fan. Lo abbiamo incontrato in un lussuoso albergo non lontano dalla Porta di Brandeburgo e abbiamo subito cominciato a parlare di genitori, figli e licei.
"17 Again è film di liceali" - ha detto Zac - "perché è ambientato in un liceo, ma il personaggio principale non è uno studente, è un padre. Era questo l'elemento che lo rendeva interessante, e ho pensato che non dovevo assolutamente lasciarmi sfuggire quest'occasione. Sapevo che avrei dovuto lavorare sodo per riuscirci, ma ne valeva sicuramente la pena". In 17 Again Zac Efron ha 17 anni per ben due volte. Lo incontriamo nel 1989, quando rinuncia al college e al basket per sposare la sua ragazza, che è incinta. Lo rivediamo nel 2009, quando, pur essendo trentasettenne, per una strana magia si ritrova ad avere il fisico e le fattezze di 20 anni prima e a frequentare la scuola dei figli. In entrambe le occasioni, il personaggio dimostra una grande maturità. "Non so se ho la stessa saggezza di Michael O'Donnell" - ha confessato l'attore. "Ho ancora molto da imparare, non ho accumulato un numero sufficiente di esperienze per potermi definire maturo, ci sono ancora tante cose che devo scoprire".
Eppure, nonostante abbia 21 anni, Zac Efron sembra molto diverso dagli altri ventunenni, forse perché, fin dai tempi della scuola, desiderava diventare un attore professionista e imparare dalle persone più grandi. "Fin da bambino" - ha raccontato a questo proposito "sono sempre andato più d'accordo con gli adulti che con i miei coetanei. I miei interessi e le mie attività extrascolastiche mi hanno sempre portato a frequentare persone adulte. Ho cominciato a fare teatro e la soddisfazione più grande era la possibilità di lavorare non con ragazzi della mia età, ma con attori professionisti che si impegnavano seriamente per dare ogni sera il meglio di sé. A quell'epoca, mi capitava di tornare a scuola e di trovare, nella classe di teatro, studenti che non avevano la minima voglia di recitare. Impiegavamo mesi e mesi per mettere in scena uno spettacolo, mentre con le vere compagnie di attori bastavano due settimane per allestire dei musical straordinari".
Se il personaggio di Michael O'Donnell adolescente è interpretato da Zac Efron, a prestare la faccia alla sua versione adulta è un altro attore che viene dalla televisione, e cioè Matthew Perry. “Quando abbiamo cominciato il film, ho incontrato Matthew e insieme abbiamo letto l'intera sceneggiatura. Poi ci siamo ritagliati qualche momento per sviluppare alcuni aspetti. Per molte battute volevo avere gli stessi tempi comici di Matthew, che è un uomo con un grandissimo senso dell'umorismo. Mi ha detto che potevo chiamarlo al cellulare ogni volta che ne avessi avuto voglia. Di base il film è anche il frutto della nostra collaborazione”.
Oltre a guardare al lavoro di Perry e di Thomas Lennon, che nel film interpreta il bizzarro amico d'infanzia Ned, per il Michael trentasettenne Zac Efron ha preso ispirazione anche da un non attore: suo padre. “La cosa più importante del film” - ci ha spiegato - “non è l'età del personaggio, ma il suo ruolo di padre. Personalmente, ho pensato a cosa avrebbe fatto mio padre se qualcuno lo avesse riportato improvvisamente al liceo. Probabilmente all'inizio si sarebbe comportato da perfetto cretino, per poi cominciare pian piano ad ambientarsi e a capire cosa fare”.
Distribuito dalla Warner Bros. 17 Again arriverà nelle nostre sale il 15 maggio.