Whit Stillman presenta Amore e inganni, adattamento di Jane Austen con l'arguzia di Oscar Wilde
Lo scrittore e regista americano ha adattato uno dei primi lavori della scrittrice inglese, l'epistolare "Lady Susan", con Kate Beckinsale protagonista.

Autore poco prolifico (cinque lungometraggi in 26 anni) ma molto apprezzato, acuto osservatore delle dinamiche sociali e sentimentali che ritrae con sguardo tagliente e satirico, ma sempre molto empatico, Whit Stillman sta per tornare nei cinema italiani con Amore e inganni, film che porta al cinema un'opera giovanile e poco nota di Jane Austen, la novella epistolare "Lady Susan": la storia di una donna intelligente, spregiudicata e manipolatrice alla ricerca di un nuovo marito da spennare dopo aver mandato in rovina il primo, nell'Inghilterra di fine Settecento.
Stillman, elegante e compassato, ha quindi spostato indietro di un paio di secoli del lancette del suo sguardo e dei suoi personaggi, lasciando però inalterata la brillantezza e l'acutezza delle sue osservazioni e delle sue storie. "Ai miei film è stato spesso rimproverato di essere troppo old fashion, un po’ anacronistici," spiega sorridendo, "e allora ho pensato di evitare queste critiche andando davvero indietro nel tempo."
A "Lady Susan", Stillman ha iniziato a interessarsi circa 14 anni fa: "a quei tempi avevo in mente un progetto più serio di adattamento di Jane Austen, un film più convenzionale, ma quando mi sono imbattuto in questo romanzo ho trovato qualcosa di insolito rispetto al resto della produzione della scrittrice," spiega, "un umorismo diverso da quello dei suoi romanzi più famosi, più simile a quello delle opere di Oscar Wilde, e che solito non ritroviamo negli adattamenti delle sue opere più famose."
Un parallelo, quello con Wilde, che è stato fatto anche da diversi critici inglesi e americani, e che ben rende il tono irriverente e caustico di Amore e inganni, tutto giocato sul contrasto tra la brillantezza e l'ironia dei dialoghi e una messa in scena quasi teatrale. "Sapevo che per trasformare in film un romanzo epistolare sarei dovuto passare per un impianto formale di quel tipo," dice Stillman, "un impianto suggerito proprio dal tono del libro. Sapevo anche che, per ovviare al fatto che nel libro molti personaggi sono in luoghi diversi, e comunicano solo per lettera, avrei dovuto inventare dei personaggi di raccordo. Diciamo che due terzi del copione è puro adattamento della Austen, mentre il restante è nato dal lavoro su personaggi che hanno reso le dinamiche del libro meno claustrofobiche. Quindi la prima fase della scrittura del film ha riguardato questa struttura, mentre una volta chiuso il cast e avvicinatosi il via alle riprese, ho lavorato molto sui dialoghi e sull'umorismo in collaborazione con gli attori."
Oltre a Kate Beckinsale, protagonista assoluta nel ruolo di Lady Susan, Amore e inganni conta su un cast notevole, nel quale spiccano Chloe Sevigny (altra collaboratrice abituale di Stillman) e un fenomenale Tom Bennett nel ruolo dell'ottuso Sir James Martin, spasimante della figlia di Lady Susan e protagonista di alcune delle gag più irresistibili del film.
"Credo che Kate Backinsale sia la sola attrice per cui ho scritto qualcosa appositamente," racconta Stillman. "L'avevo vista in Cold Comfort Farm, e allora l'ho voluta fortemente per The Last Days of Disco. Già allora sapevo che sarebbe stata perfetta per la parte di Lady Susan: ma a quei tempi lei era troppo giovane, aveva poco più di vent'anni, e il fatto che io ci abbia messo così tanto a fare questo film mi ha permesso di darle quella parte che avevo sempre immaginato sua."
Stillman ha raccontato di avere un debole per "i personaggi femminili stravaganti e un po' cattivi, anche nella vita, e con Lady Susan ho trovato un personaggio del genere: noi siamo stati più buoni con lei rispetto a quanto non sia stata la stessa Jane Austen, anche perché mi fa male vedere come, al cinema, certi autori manipolino i loro personaggi dividendoli tra buoni e cattivi, mentre io non li giudico."
Non a caso, l'unica modifica sostanziale fatta da Stillman rispetto al lavoro della Austen riguarda il finale della storia: "Il romanzo in qualche modo finisce sospeso, e lascia Lady Susan in pessime acque," spiega il regista, mentre noi abbiamo chiuso il film raccontando una Lady Susan che in qualche modo ha ottenuto tutto quello che voleva: una fine che in qualche modo non sarebbe stato tollerato ai tempi di Jane Austen."
A chi gli chiede un commento su una storia che parla di donne astute e intraprendenti e di uomini del tutto inadeguati a tener loro testa, Stillman risponde col sorriso, dicendo "forse finalmente sono riuscito a fare un film realistico." E se, a lui che è stato figlio di un collaboratore di J.F. Kennedy, si chiede un commento sull'esito delle recenti elezioni presidenziali negli USA, la risposta è diplomatica ma chiara: "Non possiamo parlare di qualcosa di più divertente? Noi lavoriamo per l’intrattenimento, offriamo un’evasione dalla realtà, e speriamo che la gente possa andare al cinema e distrarsi dalla politica, in questi giorni."
Al cinema, o rifugarsi tra le pagine di un libro, visto che Stillman, come già fece per The Last Days of Disco, ha fatto diventare il suo adattamento di "Lady Susan" anche un romanzo, che in Italia sarà in libreria col titolo "Amore e inganni" pubblicato da Beat.