Una boccata d'aria: Aldo Baglio e Lucia Ocone fra realtà e poesia nel film di Alessio Lauria presentato al Taormina Film Fest
Uscirà il 7 luglio Una boccata d’aria, in cui Aldo Baglio non è affiancato da Giovanni e Giacomo ma da Lucia Ocone. La commedia, diretta da Alessio Lauria, è stata presentata al Taormina Film Fest 2022. Attori e regista erano presenti in Sicilia.
E’ un po’ strano non trovare Aldo, Giovanni e Giacomo insieme, soprattutto dopo il gradevole, sincero e a tratti malinconico Odio l’estate, che tanto ci era piaciuto e nel quale il trio milanese aveva lasciato volentieri spazio ad altri attori. Ma siccome a volte un gruppo comico rischia di diventare una prigione, è meglio che ognuno si muova da solo e cerchi la propria realizzazione professionale e una boccata d’aria con qualcosa di diverso, inaspettato, nuovo. Curiosamente, il secondo film con Aldo Baglio senza Giacomo e Giovanni si intitola proprio Una boccata d'aria e, parlando di un uomo costretto a "ravanare nel proprio passato", sceglie una comicità a tratti amara, che richiede meno energia fisica e un tocco di sottrazione. E’ di questo che hanno parlato il regista Alessio Lauria, Aldo Baglio e Lucia Ocone alla conferenza stampa del film al Taormina Film Fest, che lo ha incluso fra i titoli della sezione Cinema e Sicilia.
"Aldo desiderava spostarsi leggermente dal tipo di comicità a cui siamo abituati" - ha spiegato Lauria - "e per me era importante sfruttarlo non tanto come attore comico ma come attore di commedia, quindi lasciargli spazio in scene sentimentali. Fra me e lui c'è stata totale sintonia, perché volevamo entrambi la stessa cosa. Dopodiché è arrivata Lucia, che è stata scelta perché, quando ha fatto il provino insieme ad Aldo, ho capito che il suo talento comico le avrebbe permesso di reggere anche delle scene da sola. Anche lei si è allineata con noi, e proprio grazie a questo cambio di registro, è stato tutto molto facile, nessuno ha dovuto forzare nessuno".
"La nostra è una comicità attenuata" - è intervenuta Lucia Ocone. "Il film ci piace perché eravamo divertenti però dosati".
Il Taormina Film Fest non ha nel suo programma solo Una boccata d’aria, ma anche Per voci sole, nel quale Giovanni Storti interpreta un personaggio ben più dolente del Salvo che qui ha il volto di Aldo, che infatti ha detto: "Giovanni ha fatto qualcosa di ancora più distante dai film del trio. Io invece preferisco ancora raccontare un me stesso con cui ho familiarità. Salvo è una persona che conosco bene, è uno che dice bugie, un vigliacco, però è anche un uomo che ha bisogno di sicurezze, e anche di sua moglie Teresa, una donna che in mano ha le redini di tutto. Salvo ha inoltre delle cose che ritrovo anche un po’ nella mia vita. Probabilmente, in un universo parallelo potrei seguire il suo cammino. Di Salvo conosco le dinamiche interiori, conosco la vigliaccheria, conosco il fatto di voler nascondere delle cose per non svelare di aver sbagliato. Salvo insomma mi appartiene, e quindi questo corridoio umano in cui mi muovo mi consente di narrare bene le mie cose".
C'è tanta carne al fuoco in Una boccata d’aria: due fratelli che si rivedono dopo tanto tempo, la famiglia e la crisi economica, perché Salvo ha voluto allargare la sua pizzeria indebitandosi fino al collo e adesso deve dei soldi a una strozzina e rischia di perdere la casa.
"La brutta situazione della pizzeria di Salvo" - ha spiegato Aldo - "non è una cosa che ci siamo inventati, è una cosa che io ho vissuto, perché c’è gente che conosco che ha fatto debiti con la banca per allargarsi, pensando che il fatturato sarebbe aumentato, ma non è sottinteso che quando ti allarghi il fatturato debba allargarsi per forza, e così ti ritrovi schiacciato. Il mondo del lavoro è difficile, molte persone potrebbero essere aiutate dalle banche, ma in realtà alle banche non importa niente di darti la possibilità di rialzarti, e quando fai debiti, entri in una spirale da cui non esci più".
"Più che del mondo del lavoro" - ha precisato Alessio Lauria -"si parla della tendenza di molte persone a cercare di vivere al di sopra delle proprie possibilità”, mentre Aldo ha detto: "Il mio personaggio poteva accettare qualcosa che funzionava, ma in realtà si è indebitato perché vuole sempre di più. Credo che sia necessario fermarsi in tempo. Qui c'è un papà che non assomiglia assolutamente al padre che ho avuto io. Ciò nonostante, dice al figlio: 'io ho sbagliato, tu sei ancora in tempo', che è una frase che mi commuove sempre tanto, infatti adesso mi sta venendo da piangere. Però devo ammettere che mi ispiro tanto a mia mamma, che è sempre stata la simpaticona della famiglia".
Altro argomento importante del film è il ritorno alle proprie radici, che per Salvo sono in Sicilia. E’ così anche per Aldo Baglio, che è nato a Palermo. Alessio Lauria invece abita a Roma, ma ha molto amato esplorare un simile tema: "Noi abbiamo scelto di mostrare le radici in modo volutamente didascalico come un albero, che è il gelso, e il personaggio di Salvo è molo lontano dalle sue radici, addirittura non vuole andare in Sicilia, però per tornare alle radici bisogna sempre partire da un germe, e quel germe sta nel fatto che la sua pizzeria è stata chiamata Il Gelso, e questo è il punto di partenza del suo viaggio interiore".
Se Aldo ha voluto muoversi comunque all’interno di una comfort zone, Lucia Ocone si è affidata totalmente alla sceneggiatura. Anche lei, comunque, ha qualcosa in comune con il suo personaggio: "Credo che in qualsiasi coppia si crei una dinamica per cui uno è più cialtrone e l'altro più solido, e parlo di famiglie in generale, nel senso che noi raccontiamo di una famiglia etero, ma penso che in qualsiasi tipo di famiglia, anche una famiglia gay, anche una famiglia di tre cugini e un cane, ci sia uno che è più forte e dà indicazioni e uno che ascolta e si comporta di conseguenza. Nel film io sono quella che trascina e domanda e pure nella vita mi comporto così: sono maestrina perché cerco di tenere tutto sotto controllo. E’ anche la dinamica che abbiamo io e Aldo sul set".
Una boccata d’aria esce il 7 luglio, e si potrà andare al cinema senza mascherina. Forse così ci si illuderà di non averla mai vissuta la pandemia. E proprio andando in sala che Alessio Lauria avrà la sua boccata d'aria. Aldo è riuscito a trovarla andando a vivere, durante il lockdown, in un paesino siciliano di 100 abitanti. Quanto a Lucia Ocone, il suo Eden è a un'oretta di macchina da Roma: "Io continuo a rifugiarmi dove sono le mie radici, ad Albano Laziale, perché sono dei castelli romani e la mia boccata d'aria è la casa dei miei dove c'è un pezzo di giardino. Ho scoperto che mi piace fare giardinaggio. A un certo punto vorrei tornare a vivere lì, perché è tutto più a misura d'uomo".