Un ragazzo d'oro: la nostra intervista a Cristiana Capotondi e Pupi Avati
Il regista e la sua fan numero uno parlano di talento, fallimenti e star system versus cinema artigianale.
Non si è parlato che di Sharon Stone durante la prima parte della conferenza stampa di presentazione del nuovo film di Pupi Avati: dei capricci della diva più carismatica di Hollywood, della sua professionalità una volta sul set, degli oltre 200 paparazzi che puntualmente la circondavano, delle proficue discussioni sulla sceneggiatura avvenute a bordo di un treno che da Napoli andava a Roma.
Eppure, ci sono tante altre cose in Un ragazzo d'oro, che, in linea con gli ultimi lavori del regista bolognese, continua l'esplorazione del rapporto padre figlio e si domanda se davvero il genio aristico possa essere svincolato da una qualche forma di follia.
Soprattutto, a recitare per l'autore di Regalo di Natale, in ruoli ben più significativi, sono stati anche Riccardo Scamarcio e Cristiana Capotondi.
Quest'ultima era presente all'incontro con la stampa e noi l'abbiamo intervistata insieme ad Avati.