Un amore di testimone - incontro con Patrick Dempsey e Michelle Monaghan
È possibile che due amici del cuore di diverso sesso rimangano solamente amici? E cosa succede se ci si accorge troppo tardi di mare qualcuno, magari proprio mentre lo si sta perdendo? A queste domande risponde la commedia sentimentale Un amore di testimone, con Michelle Monaghan e con la star di Grey's Anatomy Patrick Dempsey. Li abb...

Un amore di testimone: incontro con Patrick Dempsey e Michelle Monaghan
Patrick Dempsey, classe 1966, un metro e settantanove di altezza, capelli neri e occhi azzurri, è la dimostrazione vivente di come il successo planetario possa essere raggiunto al “turning point” dei 40 anni. Il merito è del “media”per eccellenza, la televisione, che lo ha portato nelle case di milioni di persone desiderose di essere intrattenute con una buona dose di romanticismo e di drammi umani. Da 4 anni, Patrick Dempsey è la star maschile di "Grey’s Anatomy", serie di punta della ABC vincitrice di due Golden Globe e di numerosi altri premi importanti. Il ruolo scelto per lui dalla sceneggiatrice Shonda Rhimes è quello dello scrupoloso neurochirurgo Derek Sheperd, l’innamorato della Dottoressa Grey che dà il titolo al telefilm. Un personaggio soprannominato Dottor Stranamore (in inglese Doctor McDreamy), che per il suo interprete ha costituito un trampolino di lancio, rendendolo protagonista prima della favola romantica con Amy Adams Come d’incanto e poi della commedia sentimentale Un amore di testimone, che esce in Italia in 250 copie il 12 giugno. L’attore è venuto a promuoverla a Roma e noi lo abbiamo incontrato insieme a Michelle Monaghan, sua compagna di set nonché amica cara.
Affabile, sorridente e disposto a fare dell’autoironia, Patrick Dempsey adora le commedie sentimentali di una volta, in particolare Scandalo a Filadelfia e Incantesimo, entrambe con Cary Grant e Katharine Hepburn. “Facevano ridere ma nello stesso tempo avevano un che di dark. Erano piene di gioia, di risate, ma anche di dolore, sofferenza, desiderio, cose non dette. Inoltre, c’era il sentimento, ma c’era anche tanto slapstick”. Niente a che vedere con le commedie di oggi (fatta eccezione, ovviamente, per Un amore di testimone), “che sono troppo aggressive e non hanno cuore, e se c’è una cosa che detesto nella maggior parte di esse è che sono girate malissimo. Noi per esempio avevamo uno straordinario direttore della fotografia, Tony Pierce-Roberts, lo stesso di Camera con vista e Quel che resta del giorno”.
In Un amore di testimone, Patrick Dempsey fa la parte di un dongiovanni incallito che si scopre innamorato della sua amica del cuore. Proprio quando progetta di diglielo, scopre che lei non soltanto sta per sposarsi, ma che lo vorrebbe addirittura come damigella d’onore. Come se non bastasse, il suo rivale è un fascinoso duca scozzese ricchissimo e ben dotato. Un plot estremamente divertente, secondo l’attore, che insieme a Michelle Monaghan e al regista Paul Weiland (Sixty Six), ha cercato di lavorare sul nucleo emotivo della storia e sulla fisicità del ruolo. “Molte cose le abbiamo aggiunte all’ultimo minuto. La sceneggiatura non era stata scritta fino in fondo e abbiamo avuto la possibilità di improvvisare. Abbiamo cercato di aggiungere e mescolare humour ed eleganza. È stato un workshop”. Di quest’esperienza, insomma, Patrick Dempsey ha appezzato soprattutto la libertà che aveva sul set e la possibilità di capire fino in fondo il personaggio da interpretare. “In Grey’s Anatomy è molto più difficile creare il personaggio di McDreamy, perché non sai cosa gli succederà. In televisione sei più legato: è il Media degli sceneggiatori, guai a te se cambi qualcosa”.
Forse non tutti sanno che da ragazzo Patrick Dempsey voleva diventare un giocoliere e unirsi al circo. Amava il cinema muto, in particolare Buster Keaton, e gli sarebbe piaciuto diventare un acrobata, un mimo e un prestigiatore. Per qualche tempo aveva anche portato in giro, con una compagnia, una specie di vaudeville. Qualcosa di questa eredità è arrivato fino a Un amore di testimone, dove, in una delle sequenze più divertenti del film, l’attore lancia con disinvoltura in aria 3 piatti di porcellana, per poi riprenderli e comporli in un servizio degno della migliore lista di nozze. “E’ stata una scena fantastica” – ha commentato Michelle Monaghan. “Non sapevo che Patrick fosse un giocoliere e che sapesse far ridere così tanto. In Grey’s Anatomy ha un ruolo serio, drammatico, invece, nella realtà è un tipo buffissimo”.
Patrick Dempsey e Michelle Monaghan formano una coppia perfetta sia sullo schermo che nella vita (anche se sono, lo ripetiamo, soltanto amici). Incontrarli insieme e vederli punzecchiarsi è stato un vero spasso. Entrambi vestiti da Donatella Versace, hanno riso su un’altra scena molto esilarante del film, quella in cui Tom (il personaggio di Dempsey) sfida il suo rivale durante dei simil-giochi olimpici scozzesi e indossa un minikilt. “Le comparse scozzesi del film” – ha scherzato Patrick Dempsey – “non capivano perché avessi un gonnellino così corto e non facevano altro che ridere”. L’attore, comunque, sotto il kilt indossava gli slip. “Al contrario di tutti gli altri” – ha detto Michelle Monaghan. “Un giorno le comparse hanno improvvisato una lotta, buttandosi per terra. Ho avuto così occasione di vedere da vicino ‘tutta la gloria scozzese’”.
Michelle Monaghan è un’interprete piuttosto versatile. La ricorderete senz’altro al fianco di Tom Cruise in Mission: Impossible III, o, insieme a Casey Affleck e Morgan Freeman, in Gone Baby Gone, o ancora nell’indipendente Kiss Kiss Bang Bang di Shane Black, in cui duettava con Robert Downey Jr. e Val Kilmer. Adesso l’attrice ha addirittura prodotto (oltre che interpretato) un film in cui è una camionista. Un panorama cinematografico interessante, che riflette la sua complessa personalità. “Mi piacciono tutti i generi, perché dentro di me c’è il dramma, il romanticismo, l’azione e la commedia. Vorrei che la mia carriera fosse lunghissima per poter cambiare tipo di film ogni volta che lo desidero”.
Una delle cose che l’attrice ha amato di più di Un amore di testimone è stata la Scozia, dove è stata girata tutta la seconda parte del film. “La Scozia è un posto da favola, romantico… sembra di vivere in una favola e gli scozzesi sono proprio carini…. certo, c’è molta cacca in giro … ti credo! Con tutte quelle vacche…”. La Monaghan si è divertita anche a lavorare in mezzo a bouquet, abiti a meringa, partecipazioni e confetti. Le ha ricordato il suo matrimonio, dove a fare la damigella d’onore, guarda caso, è stato un uomo, il suo migliore amico, “che però non ha cercato di boicottare le nozze”. E a proposito di amicizia, non potevamo non chiedere ai due attori: “Credete nell’amicizia fra uomo e donna?”. “Le donne pensano che un uomo e una donna possano essere solamente amici” – ha detto Michelle Monaghan. “Non sono d’accordo” – ha obiettato Patrick Dempsey. “Noi siamo amici e basta perché siamo entrambi sposati, ma se fossimo single, la situazione sarebbe diversa. Gli uomini vogliono la relazione”. “Sì” – ha detto la Monaghan – “ ma la volete per una notte sola”.
Prima di salutare Patrick Dempsey gli abbiamo chiesto se sia vero che l’unica responsabile della sua acconciatura è la moglie Jill Fink (che fa la truccatrice). “Assolutamente sì” – è stata la sua risposta.