Interviste Cinema
Twilight Saga al Festival di Roma - il nostro incontro con gli attori
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Il giorno di Twilight è arrivato puntuale, anche quest'anno, al Festival di Roma, presenti gli attori Nikki Reed e Jackson Rathbone che abbiamo incontrato per voi.

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The Twilight Saga Breaking Dawn al Festival di Roma - il nostro incontro con Nikki Reed e Jackson Rathbone
Il giorno di Twilight è arrivato puntuale, anche quest’anno, al Festival di Roma. Non c'è stata un’anteprima, non abbiamo visto il film, e la scena, solo per noi, ci ha lasciato alquanto insoddisfatti...va bene, abbiamo capito che bisogna aspettare il 16 novembre. E noi con questa saga siamo indulgenti, perché continua a riunire appassionati e fan che dopo aver divorato i libri di Stephenie Meyer, vorrebbero "divorare" anche i protagonisti dei film. Oggi ce n’erano due Nikki Reed e Jackson Rathbone, per quelli sul red carpet del Festival di Roma (anche il tatuato di Twilight), sono solo Rosalie e Jasper. Abbiamo parlato con loro, ci siamo anche lamentati che non avevamo visto il film e Nikki ci ha consolato dicendo che non l'aveva visto nemmeno lei. Disponibili, simpatici e con un bel colorito da creature diurne, questo è quanto ci hanno raccontato.
Breaking Dawn - parte 1, qualcosa ricomincia (l'eterna lotta tra vampiri e licantropi) e qualcosa finisce: l'attesa di Bella, che con Edward ci va a nozze. Quando hanno girato quella scena avevano 20 persone che coprivano Kristen Stewart, così che nessuno potesse scattarle foto al vestito - aveva detto Jackson Rathbone qualche tempo fa. Allora noi abbiamo chiesto subito a Nikki se le piaceva il vestito: "il vestito è bellissimo, di quelli classici, senza tempo. Era sbalorditivo e Kristen era fantastica! Appurato che si sposano e coronano il loro sogno d’amore (sempre a tal proposito Jackson aveva scherzato sulla possibilità di vietare il film ai minori in modo da essere più espliciti), questo capitolo assume toni ancora più dark, anche perché la regia è di Bill Condon. "Il regista è sempre un po' il comandante della nave, quindi è lui che ha il timone, è lui che guida la rotta, è molto interessante comunque lavorare sempre con persone nuove. E' vero quindi la serie è diventata più dark, ma contemporaneamente alcuni aspetti sono diventati più leggeri, c'è sempre un po' quest'equilibrio in cui è necessaria la luce per capire l'oscurità. Lavorare in tutti i film della serie ha consentito di guardare le cose con maggior maturità, abbiamo una visione più adulta e Bill ha un approccio molto corretto alla sessualità".
Entrambi contenti di essere parte di un fenomeno tanto popolare, che si avvia alla conclusione, Nikki ha parlato del fatto che questo gruppo, molto unito, "ai tempi di Twilight, eravamo un gruppo di ragazzini a Portland, che andavano ad ascoltare musica dal vivo", adesso fa i conti con il successo, le guardie del corpo, i fotografi e tutto ciò che non rende peggiore, ma sicuramente diverso, stare sul set e vivere da famosi. Allora, se si dovesse prendere una pausa dalla famiglia Cullen e volesse tornare a scrivere? Come quando ha sceneggiato quel piccolo grande successo del 2003 che fu Thirteen? "Si, ho già un progetto pronto. Ne ho parlato con la mia agenzia. Quando rientro mi organizzeranno una serie di incontri. Thirteen è stato un progetto-miracolo,è stata tutta una serie di coincidenze fortunate, lo abbiamo realizzato in cinque mesi, cosa che a Hollywood non succede mai, ci vogliono cinque anni. Quello che ho imparato da Thirteen è che mi piace scrivere, ora scrivo per diletto sul mio blog, e probabilmente scriverò un libro".
Nikki scrive e Jackson suona in gruppo, si chiama 100 Monkeys, e al di là che spesso sente dire in giro "la mia ragazza mi ha trascinato a vedere quello di Twilight che suona", lui ama molto ciò che fa e non vuole rinunciare a nessuna delle due passioni: "recitare mi consente di vedere il mondo con tanti punti di vista, con occhi diversi, io sono stato molto fortunato perché ho vissuto in molti posti, sono nato a Singapore, poi ho viaggiato per tutta la mia vita. La musica invece mi consente di esprimere me stesso nel mondo, in realtà, con le canzoni che scrivo e interpreto, mostro il mio modo di vedere il mondo". Twilight, questa bella storia d'amore "paragonabile a Romeo e Giulietta, con la differenza che qui c'è sete di sangue", come dice Jackson Rathbone, ha fatto diventare gli interpreti delle celebrità, ma loro per chi urlavano a squarciagola? A Nikki Reed piacevano le Spice Girl: "la mia preferita era la Scary Spice (ovvero Melanie B). Ma chi era quella con i capelli rossi? Comunque, non mi piaceva Baby, Ginger e Posh. Mi piacevano Scary e Sporty Spice". Ok anche a me piaceva la Sporty Spice, che non era glamour per niente!