Silvio Muccino parla del suo prossimo film, Un altro mondo

Cominceranno probabilmente in autunno le riprese del secondo film da regista di Silvio Muccino. Arrivato all’ottava e definitiva versione della sceneggiatura, Un altro mondo, ambientato in parte in Kenya, è l’adattamento di un romanzo di Carla Vangelista, già autrice, insieme allo stesso Muccino, del libro Parlami d’amore, nonché della sua trasposizione cinematografica. “Non so se questo film sia personale come il precedente” – ci ha raccontato Silvio Muccino in una saletta della Casa del Cinema di Roma. “So soltanto che volevo fare qualcosa di diverso. Parlami d’amore era pieno di spunti, di temi e situazioni che si incrociavano e si sovrapponevano. Stavolta avevo bisogno di spingermi lontano, di concentrarmi su pochi personaggi ben tratteggiati, lasciando da parte qualsiasi sfondo”.
Di questi personaggi il più importante è il protagonista Andrea (interpretato da Muccino), che il regista paragona al simpatico ma indolente Will di About a Boy per la sua incapacità di assumersi responsabilità e quindi di diventare grande. “Andrea è un ragazzo della ‘Roma bene’ che scivola sulla vita ed è afflitto da una forma di depressione tipicamente moderna, fatta di mancanza di emozioni e di entusiasmo. Ha una relazione senza vita con una ragazza affetta da anoressia/bulimia con cui non fa progetti e a cui non ha mai detto ‘ti amo’”.
Questo quasi trentenne, ci ha spiegato Silvio Muccino, riceve una lettera dal Kenya che gli annuncia l’imminente morte di suo padre convincendolo a partire. Una volta in Africa, Andrea scoprirà di avere un fratellino di colore di appena 8 anni (Charlie) di cui finirà per occuparsi. “Questo bambino rivoluzionerà la sua esistenza e la sua relazione sentimentale, spingendolo ad analizzarsi e a confrontarsi con se stesso”. Inutile dire che Silvio Muccino non si sarebbe mai arrischiato in quest’avventura cinematografica senza l’attore-bambino giusto, che fortunatamente ha trovato nel bellissimo Michael Rainy Jr. “Un pomeriggio guardavo la televisione insieme a Carla Vangelista e a un certo punto ho notato, nel video dei una canzone di Tiziano Ferro un ragazzino molto espressivo. Sono riuscito a mettermi in contatto con sua madre che mi ha mandato un video in cui lui ballava, cantava e recitava. Sono rimasto folgorato, li ho invitati a Roma, abbiamo fatto il provino ed è stato incredibile … Michael è molto più bravo di me”.
Se i due ruoli principali del film sono stati assegnati, Silvio Muccino non ha ancora trovato le attrici che interpreteranno sua madre e sue sorella né chi farà l’amico del cuore di Andrea. Per il momento non vede l’ora di andare in Africa, una terra che ama e che, citando una frase di uno dei padre della psicanalisi, definisce “una specie di inconscio interiore”. Adora le massime il giovane Muccino, che da grande appassionato del cuore umano, ama l’antico motto “Conosci te stesso”. “Mi piace raccontare personaggi che crescono” – ha spiegato - “che compiono un viaggio verso l’autoconsapevolezza, amo l’evoluzione delle loro fragilità. Le mie storie preferite sono quelle in cui il protagonista parte zoppo e finisce per correre i cento metri”.
Decisamente on the road nella prima metà, Un altro mondo si distaccherà dal libro d’origine nella seconda parte della vicenda. Alla commozione alternerà l’umorismo. Prodotto dalla Cattleya di Riccardo Tozzi il film arriverà probabilmente nelle nostre sale nel novembre 2010.