Parlano regista e protagonisti di Aspettando il sole
Sta per sbarcare nelle sale Aspettando il sole, tragicommedia grottesca che rappresenta l'esordio nel lungometraggio del regista Ago Panini, interpretato da un ricchissimo cast di stelle nostrane. Autore e attori ci parlano dell'inusuale esperienza.

Parlano regista e protagonisti di Aspettando il sole
Quindici personaggi al margine in una notte italiana del 1982. L'Hotel Bellevue, incrocio di destini, con un concierge totalmente fuori di testa (un Giuseppe Cederna vincitore del premio per il miglior attore a Annecy). Gli ultimi anni in cui fosse realmente possibile isolarsi, senza cellulari e senza Facebook. Queste le coordinate principali di Aspettando il sole, opera prima cinematografica di Ago Panini, esperto regista di videoclip e pubblicità. Parlandoci del film, Panini ci descrive alcuni atteggiamenti dei suoi personaggi, sospesi tra dramma e commedia, in un costante scontro di registri: “I corto circuiti rendono Aspettando il sole un film che va attraverso i generi”. Indispensabile quindi che il ricco cast, oltre a portare la propria professionalità, regalasse al progetto anche la voglia di giocare. Ha pochi dubbi in merito Cederna, che aveva già collaborato col regista in un corto del 1996, Scorpioni: “Ero pronto alla sorpresa.” Sorpresa poi concretizzatasi in una parte che lo fa anche interagire, in un flash visionario, con una termite gigante digitale.
“E' un film con quindici protagonisti, siete tutti protagonisti” è il contenuto della mail che Panini ha inviato anche a Gabriel Garko, che in Aspettando il Sole si diverte a ritrarre un malvivente “disadattato” con un accento siciliano, con sfumature ironiche per lui inedite: “Nella mia vita professionale ruoli comici non mi sono mai stati chiesti. Ma nella vita reale non sono così serio. Qui mi sono talmente lasciato andare, talmente lasciato prendere da questo film, da aver pensato pochissimo al set. I tempi comici sono venuti fuori forse perché ero inconsapevole di interpretare un personaggio.”
Veste invece i panni di uno sbandato Claudio Santamaria, che nel lontano 1998 aveva debuttato nel cinema con L'ultimo capodanno, commedia grottesca e sopra le righe con qualche punto in comune con Aspettando il sole. “Tutti e due i film parlano di un certo tipo di umanità e di un certo tipo di follia,” sostiene l'attore. Però nel film di Panini la base realistica, pur nel contesto nero ed esasperato, è sempre presente. Ci dice Santamaria: “Ho portato nel mio personaggio un ricordo che ho di un certo tipo di persone che vedevo da bambino per la strada, quelli che fanno i cattivi ma che in fondo in realtà non lo sono. Nei dialoghi c'era quest'idea di parlare di cose che normalmente non hanno importanza, come si fa poi nella vita. Sono personaggi che spostano l'attenzione su cose che non hanno significato. Ci sono film in cui i personaggi vivono di lirismo e ti perdi magari la loro parte terrena, materiale.”
Pende invece più sul lato visionario dell'operazione la pornostar Kitty Galore, dolcissima nelle pause sul set, interpretata da Vanessa Incontrada, coautrice anche del folle look del suo personaggio: “Kitty è un fumetto, è qualcosa di surreale, è una donna che non ho mai visto.”
Cederna, Santamaria, Incontrada e Garko sono solo una piccola parte del cast di questo film, che comprende tra gli altri anche Claudia Gerini, Raoul Bova, Michele Venitucci, Corrado Fortuna, Bebo Storti, Rolando Ravello, Raiz (ex-cantante degli Almamegretta) e Sergio Albelli, quasi tutti usati controtendenza.
Aspettando il sole, esperimento consapevole della sua rarità nel panorama nostrano, arriva nelle sale il 20 febbraio.