Matrimonio al Sud: la parola e la risata a Massimo Boldi, Biagio Izzo, Enzo Salvi & Co.
Cronaca di una divertente conferenza stampa di un cinepanettone novembrino diretto da Paolo Costella.

A Massimo Boldi il mese di novembre porta
fortuna, come ha dimostrato nel 2007 l’ottimo incasso di Matrimonio alle Bahamas, secondo
film dopo il "divorzio" dall’amico e collega Christian De Sica e prima "creatura" della casa
di produzione Mari Film, che prende il nome dalla prima moglie dell’attore.
A novembre sono usciti La fidanzata di papà
e A Natale mi sposo
, che come il classico cinepanettone puntavano su un cast corale
sostanzialmente di comici e su un’ambientazione, se non vacanziera, comunque di robusto
appeal turistico.
Con Matrimonio a Parigi
, invece, il nuovissimo Matrimonio al Sud
ha in comune i duetti fra Cipollino e Biagio
Izzo e la contrapposizione fra nord e sud. Se però in quel film i personaggi erano
lontani dai cliché delle varie terre di appartenenza, in questo – che porta la firma di
Paolo Costella – il napoletano di turno incarna tutti i vizi e le virtù di
certo meridione, mentre il milanese è e rimane "polentone" al duecento per cento.
Nel cast di Matrimonio al Sud ci sono anche Enzo Salvi, Loredana De Nardis, Barbara Tabita, Debora Villa, Luca Peracino, Fatima Trotta e Paolo Conticini. Erano tutti presenti alla conferenza stampa del film, che è stata una buffa ed incalzante successione di battute. Il più silenzioso si è rivelato proprio Massimo Boldi, che – con la serenità di chi nella vita si è già goduto il successo – ha lasciato che a parlare fossero i suoi collaboratori.
"Sono molto felice" – ha cominciato Biagio Izzo. "Mi sono divertito, e spero che questo divertimento possa diventare il divertimento del pubblico. Con Massimo ed Enzo abbiamo fatto diversi film insieme e quindi sono contento che dopo tanti anni si continui a lavorare con la stessa energia. Questo film è diverso dal classico cinepanettone, c’è una bella storia al posto della gag eclatante, demenziale. Ci sono personaggi più elaborati e articolati. Con Massimo abbiamo certamente giocato con i luoghi comuni delle nostre regioni, e in fondo è giusto perché apparteniamo alla vecchia generazione. I giovani, invece, credono in un mondo diverso, globalizzato, dove non esistono un nord e un sud".
"Ho fatto il milanese DOC in tutti i miei film" – interviene Massimo Boldi. "In questo sono ancora più milanese, più testone, più crapun, come diciamo noi, anche se poi mi commuovo e cedo di fronte all’amore fra i due ragazzi. Per me Matrimonio al Sud non è un cinepanettone, è un film per tutti, un film per famiglie, per grandi e piccini, insomma. Dovrebbe rimanere in sala almeno 7, 8 mesi. Bisognerebbe farlo vedere anche nelle scuole".
Se, nella baraonda generale, Paolo Conticini riesce a malapena a sussurrare: "Fare questo film è stato come tornare a casa", Enzo Salvi ci tiene a spiegare: "Sono al nono film con Massimo, ci siamo sempre divertiti, se ridere fa bene, noi siamo la cura giusta". Il comico romano si complimenta poi con Costella – giudicato bravissimo a "fare spogliatoio" – e con le donne del film, di cui dice: "Oltre a essere belle e professionali, sono anche comiche".
In effetti non si sbaglia, perchè soprattutto Barbara Tabita e
Debora Villa sono spiritose tanto nel film quanto nella vita.
"Le donne sono più avanti degli uomini e globalizzate" – spiega la prima. "I nostri
mariti, invece, sono due ciucci, noi siamo più sveglie, anche se perdiamo la testa davanti al
bel mascellone".
"Adesso si chiama mascella?" – commenta con malizia Debora
Villa.
"Paolo Costella aveva fatto una promessa a noi donne" –
riprende la Tabita – "quella di darci il giusto spazio, l’ha mantenuta e ci
siamo, ne sono felice, perché raramente le donne vengono usate bene nella commedia, e
invece io e Debora ci siamo potute esprimere, anche grazie alla
generosità dei nostri colleghi".
"In questo film il matrimonio è una scusa" – riprende la Villa.
"In Matrimonio al Sud c’è un messaggio chiaro: il nord e il
sud si devono sposare, devono imparare a comunicare in maniera nuova".
Nel cast di Matrimonio ad Sud c’è anche Luca Peracino, meglio conosciuto come uno dei componenti dei PanPers e già visto al cinema in Fuga di cervelli. Ai giornalisti racconta di aver collaborato alla sceneggiatura: "Secondo me è stato fatto un bel lavoro di costruzione sul mio personaggio e su quello di Fatima, noi stessi abbiamo lavorato sui personaggi insieme a Paolo, cercando di approfondirli e di dare loro quell’ironia che poi è una delle componenti del film. Con Fatima abbiamo lavorato bene, forse perché si è creata una bella amicizia. In realtà all’inizio ci stavamo antipaticissimi. Lei mi ha portato a mangiare cibo vegano e io… l’ho maledetta. Poi però è nata una bella sinergia".
E Paolo Costella? Come si è trovato a gestite tanti attori dalla
personalità così travolgente?
"A volte è stato difficile coniugare attori che venivano da mondi tanto lontani.
Biagio, Enzo e Massimo hanno
un comune background, ma per le donne bisognava fare un lavoro diverso. In questo
mosaico di talenti c’erano poi Paolo e Gabriele Cirilli, che erano un’atlra cosa ancora, e
i due ragazzi, che hanno dato un tono diverso al film. Matrimonio al
Sud viene soprattutto dall’affetto che si è creato intorno a
Massimo, io ho fatto altri film con lui, ma l’atmosfera non è stata mai
così affettuosa. A proposito di affetto, è con questo sentimento che guardo al matrimonio,
forse è un argomento un po’ abusato, ma le trasmissioni televisive che ricostruiscono passo
passo i matrimoni mi danno allegria. Ecco perché nel film non ci sono né sarcasmo né
ferocia. C’è solo tanta allegria".
Vi mostriamo qui sotto una clip in esclusiva di Matrimonio al
Sud, il film sarà nelle sale dal 12 novembre: