Mai Stati Uniti: i fratelli Vanzina presentano il film insieme al cast
Dal 3 gennaio su 350 schermi, la commedia on the road di Carlo ed Enrico Vanzina è stata un'esperienza significativa per tutti gli attori
“Questo film parte da un soggetto preciso: la famiglia. È una storia ottimista che vuole mettere in risalto i valori della famiglia”. Con queste parole Carlo Vanzina apre la conferenza stampa di Mai Stati Uniti, nuova commedia da lui diretta e scritta insieme al fratello Enrico e a Edoardo Falcone. È la terza volta che i due fratelli ambientano un film negli USA, dopo Vacanze in America e Sognando la California. “Nel 1959 andai al cinema a vedere Intrigo Internazionale e da allora l'ho visto almeno cento volte” spiega Carlo riferendosi alla scena finale che Alfred Hitchcock girò sul Monte Rushmore, “e portare il nostro il nostro cinema in quel luogo sacro è stato un onore enorme”.
Mai Stati Uniti, dal 3 gennaio in circa 350 sale, è un film corale in cui cinque fratelli (che non sapevano di esserlo) devono recarsi in Arizona per spargere le ceneri del loro padre, secondo il testamento da quest'ultimo lasciato. I 9 milioni di euro di eredità sono il pretesto perché il gruppo resti unito, ma non c'è avidità tra loro. “Abbiamo pensato che in un momento di crisi come questo fosse importante fosse importante puntare a ritrovare i principi fondanti della famiglia dando vita ad una sorta di inno alla riscoperta dei valori che ci legano” dice Enrico Vanzina. E stando ai commenti degli attori, l'esperienza è andata ben oltre il copione.
Secondo Ambra Angiolini l'esperienza vissuta è stata sì di lavoro “ma umanamente importante. Tutti ci siamo portati qualcosa con noi a riprese finite”, riprese che hanno toccato il Sud Dakota, lo Utah, il Colorado, il Nevada e l'Arizona. Ambra ha trovato nella collega Anna Foglietta che non conosceva personalmente un'amica vera e si dice entusiasta di aver cercato con lei “qualcosa che potesse gratificarci, perché di solito i comici sono sempre i maschi. Di questa opportunità sono molto ai Vanzina”.
“Carlo ama gli attori, ti fa fare il personaggio secondo la tua natura. Dove lui mi chiama io ci vado sempre” dichiara sicuro Vincenzo Salemme. L'attore napoletano si è divertito molto sul set “ma il dramma arrivava la sera quando dovevamo mangiare e lì da quelle parti c'è solo carne, carne e carne. E poi l'aglio, lo mettono dappertutto, anche nell'acqua minerale. No garlic, no garlic! E questi ce lo mettevano sempre”.
Giovanni Vernia riporta nei dettagli la sua personale “drammatica esperienza” del primo giorno di riprese. “Avevo una scena sotto la doccia. Pensavo si usassero mutandine invisibili, invece no, io dovevo essere nudo integrale e avevo anche il segno dell'abbronzatura. Dovevo correre dentro una spa di fronte a tre ragazze, pure carine. Sono scivolato e ho preso una tranvata micidiale. Che umiliazione. Non auguro a nessuno di andare a palle all'aria”. Ricky Memphis, invece, da amante degli indiani è stato felicemente portato “nella patria di Toro Seduto. Che ce frega, direte voi, ma io mi sono emozionato come un bambino, poi c'è stato il film ma di quello lascio parlare quelli seri”. E racconta l'esilarante momento in cui a Las Vegas, durante una sera in libera uscita, tutto il gruppo è andato a vedere uno spettacolo di David Copperfield. Il mago ha pescato proprio lui dalla folla come cavia per i suoi trucchi. “Il giorno dopo mi fermavano per strada dicendomi, you Copperfield!”.
Lieta anche l'esperienza di Anna Foglietta che ha scoperto di essere incinta sul set. “Zitta, mi hanno detto, non dirlo a nessuno se no non lavori più!” scherza l'attrice, in sala anche con Colpi di fulmine. Il discorso generale vira a questo punto sulla pirateria, argomento delicato che mette tutti d'accordo sul fatto che si debba trovare urgentemente una soluzione per arginare lo scarico illegale da internet. La Foglietta si scaglia contro il trailer de I 2 soliti idioti in cui i protagonisti, travestiti da teenager in una sala cinematografica, riprendono il film con una videocamera. “Vabbè, non lavorerò mai con Pietro Valsecchi, ma devo dire che trovo scandaloso che i due attori e il produttore mandino questo tipo di messaggio”.