Lego, dai brickfilm su Youtube alla computer grafica: parla l'esperto Rob Coleman
Un'intervista al direttore delle animazioni di Lego Movie
All'ultima View Conference di Torino, abbiamo avuto l'occasione di fare due chiacchiere con Rob Coleman. Veterano degli effetti visivi all'Industrial Light & Magic, ora all'Animal Logic, Coleman ci ha raccontato come i mattoncini Lego sono passati dalla stop-motion alla computer grafica, nel grande successo The Lego Movie.
Ci sono tonnellate di brickfilm realizzati dai fan e pubblicati su YouTube. Cosa pensa di questi lavori?
In realtà i brickfilm ci hanno ispirato molto per The Lego Movie, ci sono delle persone incredibilmente creative in giro. Credo che Lord e Miller, sceneggiatori e registi del nostro film, volessero canalizzare proprio quelle energie creative. Non credo che abbiano mai realizzato un loro brickfilm - a parte Lego Movie! - ma sono stati ispirati dalla creatività di ragazzini e adulti, che come vedete su YouTube raccontano tutte queste piccole storie. Ci hanno fatto guardare un bel po' di brickfilm, e anche la serie Robot Chicken, dove ci sono in alcuni episodi dei piccoli brickfilm. Li abbiamo studiati, perché volevamo essere sicuri che i nostri mattoncini in computer grafica assomigliassero a quelli in stop-motion che la gente usa.
Come avete fatto a rendere l'animazione in CGI di Lego Movie così simile alla stop-motion? Avete cancellato fotogrammi?
L'obiettivo sin dall'inizio era nell'ingannare il pubblico e fargli credere di guardare veri mattoncini. Sapevamo di non poter realizzare un film di questa portata con mattoncini veri, ma volevamo essere sicuri che i nostri mattoncini sembrassero veri come gli originali. Inizialmente si è trattato di studiare ciò che vedi quando li guardi con una lente d'ingrandimento. Scopri che ci sono un sacco di piccole imperfezioni, impronte, raschi, piccole indentature sul lato dei mattoncini, non sono affatto perfetti e intonsi come i mattoncini in CGI quando li crei. Nei nostri studi abbiamo anche notato che quando incastri due mattoncini non si uniscono proprio alla perfezione. Quindi avevamo un po' di indizi sul modo in cui avremmo fatto sembrare reali questi mattoncini in computer grafica. Imperfezioni. L'altra cosa che notate in questi brickfilm è la profondità di campo: quando riprendi qualcosa di molto piccolo su un tavolo, la tua profondità di campo quasi si azzera, cioè il personaggio è a fuoco, ma tutto il resto si sfalda. Quindi abbiamo replicato quest'effetto con molta cura. Tutte queste cose insieme hanno spinto il pubblico a credere di vedere veri mattoncini, quando non era così.
Pensando al futuro, è rimasto qualcos'altro da esplorare nel seguito di Lego Movie? Ci saranno nuove sfide?
So che la Warner Bros tiene molto a realizzare altri film Lego, solo parlando con gli autori dell'ultimo capisco che hanno un sacco di idee diverse. Non ho ancora visto copioni, quindi non so cosa ci sarà nello specifico, ma posso già garantire che non faranno una fotocopia del film che abbiamo appena fatto. Si tratterà di realizzare nuovi ambienti, nuovi personaggi. Sarà quasi di certo più massiccio in termini di battaglie e panorami epici che ci chiederanno di fare. Ed è quello che vogliamo. Come art designer non vuoi fare sempre la stessa cosa. Per noi queste sfide che ci presentano i registi sono le cose che ci fanno alzare la mattina e ci fanno venir la voglia di lavorare, e so che il mio team non vede l'ora di affrontare Lego 2, lo chiamiamo così ora. Stiamo aspettando di capire in cosa consisterà!