La Bella e la Bestia: il nostro incontro con Emma Watson e Dan Stevens
Il film Disney in live action arriva nei cinema italiani il 16 marzo

Uscirà nei cinema italiani il 16 marzo e l'enorme buzz che alcune scene hanno suscitato fanno pensare che sarà un film evento. D'altronde il primo film Disney con un personaggio apertamente gay e il primo bacio interrazziale non poteva che creare clamore.
Tratto da un racconto di Jeanne-Marie Leprince di Beaumont (anche se la prima versione è da attribuire a Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve), la Bella e la Bestia ha avuto nel tempo numerose versioni sia teatrali che cinematografiche e nel 1991 la Disney ne fece una celebre versione animata che vinse due Oscar per la Migliore Canzone e Miglior Colonna Sonora, entrambe del compositore Alan Menken.
La nuova versione musical in live action diretta da Bill Condon è basata sul cartone Disney, con un cast straordinario tra attori principali e cammei di lusso.
Abbiamo incontrato Emma Watson e Dan Stevens, Bella e Bestia appunto (il volto di Dan Stevens sarà familiare ai fan di Downtown Abbey, era Matthew Crawley) e ne è nata una chiacchierata molto piacevole sul film e sugli impegni di Emma.
Non potevamo non iniziare con il personaggio di Bella, ti assomiglia sembra, indipendente, controcorrente
"Certamente, Bella vuole farsi un'istruzione, legge, va controcorrente, è per questo che è vista come un'eccentrica, va contro le convenzioni".
"Ha la grande abilita di poter guardare oltre l'apparenza fisica della bestia", si intromette sorridendo Dan, "e anche oltre quella di Gaston, nella bestia vede qualcosa di bello, invece in Gaston non vede niente, nemmeno l'apparenza, specialmente in una piccola comunità come quella del villaggio in cui abita, dove invece tutte sono attratte da Gaston".
Dan, ti sei sentito responsabile per il ruolo?
"Ricreare un ruolo così famoso è stato un impegno enorme, una grande sfida davvero, anche perché faccio parte di quella generazione che conosce davvero molto bene il film d'animazione. Credo che noi gli abbiamo dato uno humour più umano, un aspetto anche più umano, come la sua camminata, qualcosa che Bella riesce a vedere e intuire da subito".
Emma sei interessata ai racconti come archetipi delle storie umane?
"Amo molto i racconti di Angela Carter perché ha un approccio femminista e contemporaneo, particolare. In generale penso che le favole e le loro icone abbiano fatto molti danni a livello di come si percepisce la femminilità il film d'animazione della Disney è stato davvero il primo con un personaggio femminista, Bella era ispirata a Katherine Hepburn, il racconto è stato scritto da una donna, doveva essere un punto di partenza.Avevo molto su cui basare il mio personaggio insomma”.
Per un certo pubblico, il piu giovane, Bella avrà il volto di Emma Watson, sei contenta di esserti finalmente levata Hermione di dosso?
"Ho amato Hermione talmente tanto che sarei stata felice di rimanere Hermione per sempre, ma certo, avere anche Bella ora mi fa sentire incredibilmente fortunata rispetto alla mia carriera e non solo di attrice, sono felice quando le persone mi chiedono di parlare della situazione delle donne nel mondo".
"Emma, il tuo discorso alle Nazioni Unite, che hai tenuto poco prima di cominciare le riprese, per me è stata una delle cose più straordinarie", esplode Dan, "Davvero, vedere questa giovane attrice indirizzare a quel pubblico e in quel luogo un messaggio cosi importante e poi vedere questa stessa attrice portare lo stesso messaggio nella sua vita personale, nel suo lavoro, mi ha davvero colpito molto."
A proposito di messaggi, Emma, cosa vorresti ci fosse nel film che rimanesse per le giovani ragazze di oggi, e per le donne in generale
"Ci sono davvero molte cose nel film su cui riflettere credo ma le cose davvero più importanti sono che tu ce la puoi fare, che anche se la gente intorno a te ha delle aspettative che ti riguardano, non devi per forza esaudirle, perché è sempre e solo la tua scelta, che sei perfetta così come sei, che non devi avere paura di essere sola nelle tue scelte, e che il tuo destino è solo tuo.E poi, sii curiosa, sii fedele a te stessa, impara sempre. Ecco."
Stavo pensando però una cosa, tu lo hai definito un film femminista, Emma, ma non ti pare che il messaggio sia ancora quello che una donna debba prendersi cura comunque di un uomo?
"Leverei la specifica del sesso: credo piuttosto che parliamo di un essere umano che si prende cura di un altro essere umano, al di là dei pregiudizi e dei giudizi esterni e dell'aspetto fisico".
Sei diventata anche una paladina della moda sostenibile, su Instagram
"Si certo, la moda e il cinema sono legati a dopio nodo e se con il mio lavoro riesco a mettere l'accento su qualcosa di più sostenibile per l'ambiente e per la manodopera, ho il dovere di farlo. Certo, non cambierò il mondo, ma la mia è una palco enorme dal quale parlare. L'ho chiamato the_press_tour non a caso perché il tempo passato a promuovere il film è davvero tanto e ho la possibilità di indossare molti capi di stilisti e piccole case di moda. E se il messaggio raggiunge anche solo una persona che si chieda da dove venga quell'abito e chi l'ha fatto e in quali condizioni, per me sarà stato comunque un piccolo successo".
La Bella e la Bestia - La bellezza torna a risplendere: