Koza Nostra: la nostra intervista al regista Giovanni Dota e alla protagonista Irma Vitovska
Al cinema dal 19 maggio la commedia gangster Koza nostra, bizzarra opera prima di Giovanni Dota con la protagonista ucraina Irma Vitovska. Li abbiamo incontrati per voi.
Sono sempre di più le opere prime italiane che riescono ad arrivare al cinema, sia pure in un momento particolare come questo. Uno di questi debutti è Koza Nostra, del 32enne regista napoletano Giovanni Dota, che per il suo primo lungometraggio sceglie una storia che incrocia due culture diverse, e soprattutto generi come la commedia e il gangster movie, di cui è un grande appassionato. Concepito, scritto e girato prima che il conflitto con la Russia insanguinasse l'Ucraina, Koza Nostra è stata realizzato proprio in co-produzione con quel paese, e ha come protagonista una vera e propria diva locale, Irma Vitovska, attrice di teatro e cinema anch'essa al suo debutto in un film in lingua italiana.
Koza Nostra: le interviste
Del film - che racconta l'arrivo fortuito in una famiglia molto disfunzionale di mafiosi siciliani, di una pratica e un po' invadente governante ucraina - abbiamo potuto parlare sia col regista, che ci ha raccontato le sue ispirazioni e passioni cinematografiche, sia con la signora Irma. Nella vita, da attrice famosa si è subito trasformata in attivista per aiutare le donne e i bambini ucraini a spostarsi in zone più sicure o in altri paesi europei. e subito dopo esser venuta a presentare il film a cui tiene molto e aver ringraziato per gli aiuti al suo paese da parte del nostro, è tornata subito in Ucraina per riprendere questa importante attività. Sia pure con qualche problema, a causa della necessità di un'interprete, anche Irma Vitovska ci ha parlato di cosa ha rappresentato per lei Koza Nostra.