Il primo giorno della mia vita: la nostra intervista a Paolo Genovese, Margherita Buy, Sara Serraiocco
Paolo Genovese ama gli attori e li sceglie sempre con intelligenza, riuscendo ogni volta a tirare fuori qualcosa di nuovo da ognuno di essi o spingendoli alla riflessione su temi importanti. È successo a con Margherita Buy e Sara Serraiocco, che abbiamo intervistato insieme al regista per Il primo giorno della mia vita.
Con Margherita Buy seduta da una parte e Sara Serraiocco dall'altra, e quindi beato fra le donne, Paolo Genovese ci ha raccontato del suo nuovo film, che si intitola Il primo giorno della mia vita ed è tratto dall'omonimo romanzo scritto dal regista nel 2018. La storia che il libro narrava si svolgeva a New York. Nel passaggio al cinema l'ambientazione è cambiata, e a fare da sfondo alla vicenda di quattro aspiranti suicidi è Roma, una Roma silenziosa, piovosa, spesso buia e praticamente deserta come ai tempi della pandemia. E infatti il film è stato girato in pieno lockdown, quando lo smarrimento e la profonda solitudine che avvertono i protagonisti della vicenda erano all'ordine del giorno per quasi tutti noi.
Proprio di questo abbiamo parlato con Genovese e le sue attrici durante una breve ma densa intervista, in cui la Buy ci ha spiegato lavoro che ha fatto sul personaggio di Arianna e la Serraiocco (che ha il ruolo di Emilia) ci ha detto la sua sulla competitività che rende difficile tanto il lavoro dell'attore quanto quello dell'atleta.
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Il primo giorno della mia vita è interpretato anche da Toni Servillo, che fa la parte di una specie di angelo o comunque un essere soprannaturale che regala un'altra settimana di vita ad Arianna, Emilia, a un ragazzino bullizzato di nome Daniele e a un motivatore tremendamente depresso. Quest'ultimo è impersonato da Valerio Mastandrea.