I Cassamortari: le nostre interviste a Claudio Amendola e al cast di una commedia politicamente scorretta

Da qualche tempo a questa parte il cinema italiano tenta strade diverse, meno battute. Che riesca a farlo o meno con successo, questo sarà sempre il pubblico a deciderlo, ma non c'è dubbio che ci sia una sana voglia di cambiare e osare, correndo consapevolmente dei rischi, pur di uscire da quei territori asfittici che hanno imprigionato e spento il nostro cinema popolare un tempo glorioso. Soprattutto nella commedia. Anche I Cassamortari, terza regia di Claudio Amendola, risponde a questa esigenza molto sentita da parte dell'amato attore e regista, e dunque non teme di mettere al centro della vicenda una famiglia di impresari delle pompe funebri e di cimentarsi con toni dark, cinici e grotteschi, inusuali nella nostra cinematografia recente, ma di cui un tempo siamo stati maestri come proprio lui ci racconta.

In occasione della presentazione alla stampa di I Cassamortari, che arriva in prima esclusiva su Prime Video il 24 marzo, abbiamo infatti avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere (a distanza di sicurezza ovvero in remoto), oltre che con Amendola e la sua simpaticissima guest star Piero Pelù, con parte del cast protagonista, ovvero Massimo Ghini, Lucia Ocone e Alessandro Sperduti, che in tempi di rigoroso politically correct ci ricordano che ridere di certi argomenti non è necessariamente mancanza di rispetto, ma un lusso che la commedia dovrebbe ancora potersi permettere.