Gli immaturi son tornati, e noi li abbiamo intervistati
A un anno di distanza da Immaturi, commedia corale sull'esame di maturità da 15 milioni di Euro, arriva in sala, distribuito da Medusa Film, Immaturi - Il viaggio
A un anno di distanza da Immaturi, commedia corale sull'esame di maturità da 15 milioni di euro, arriva in sala, distribuito da Medusa Film, Immaturi - Il viaggio, che pur riprendendo personaggi già raccontati, non è facilmente classificabile come sequel perchè affronta nuove sfide narrative e gioca con una comicità sostanzialmente diversa, più movimentata e decisamente di situazione. Merito della regia, degli attori e del tema affrontato, e cioè la mega-vacanza, rigorosamente su un'isola greca, che i tardivi diplomati del film possono finalmente concedersi.
A scrivere la sceneggiatura e a dirigere un gruppo foltissimo di attori che fra una ripresa e l'altra andavano al mare o a fare qualche scampagnata in motorino, è sempre Paolo Genovese. "Quando ci siamo resi conto dell'incasso da capogiro di Immaturi" - ci ha raccontato, a proposito della genesi del progetto - "abbiamo deciso in fretta e in furia di proseguire con questa avventura. Credo sia difficile fare un sequel, e nel nostro caso avevamo paura di fallire. Ci serviva qualcosa di completamente diverso. Da un lato c'era l'idea del viaggio, dall'altro avevamo a disposizione un argomento sempreverde come la maturità. Penso che la maturità non si raggiunga mai, nemmeno a 70 anni, e quando si conquista una maturità, ce n'è sempre un'altra, più ardua, a cui puntare".
Una delle sfide più grandi di Immaturi - Il viaggio è stata quella di affrontare, con la giusta leggerezza, un tema delicato come la malattia. Genovese lo ha fatto trasformando la silenziosa Eleonora (interpretata da Anita Caprioli) in una ragazza affetta da un tumore al seno. "Ho pensato molto al personaggio di Eleonora" - ha spiegato il regista. "L'ispirazione è venuta da una mia amica che aveva la stessa malattia e che, invece di fare la vittima, cercava di affrontare il suo problema con entusiasmo e voglia di lottare. Con Anita abbiamo parlato molto. La commedia ha il pregio di raccontare, seppure in maniera scanzonata, anche i momenti difficili e le cose brutte della vita. Volevamo quindi che l'argomento venisse affrontato con una certa serietà, ma senza mai creare un effetto di pesantezza"
"La malattia è solo uno dei temi di questo film" - ha continuato Anita Caprioli - "accanto al tradimento, all'infelicità, all'incapacità di vivere un legame serio. Per questo l'abbiamo trattata esattamente come tutte le altre problematiche. La nostra storia doveva avere il colore delle altre storie".
Se Eleonora, che nel primo film compariva solamente in un paio di scene, riesce a gestire emotivamente il suo momento difficile, anche grazie all'amore del personaggio di Paolo Kessisoglu, a trovarsi in una situazione complicata da risolvere è il Giorgio di Raoul Bova. Arrivato sull'isola di Paros insieme a Lorenzo (Ricky Memphis) uno giorno prima della moglie, dovrà decidere se cedere o no alla tentazione del tradimento.
"All'inizio ero un po' perplesso" - ha detto l'attore - "perchè non mi piaceva l'idea che Giorgio potesse tradire la moglie. Non mi piacevano le sue menzogne e la sua fuga. Pensavo che un tradimento andasse confessato. Poi mi sono reso conto che confessare non è un atto di slealtà, ma un'assunzione di responsabilità. Nel momento in cui io dico a una persona: ti ho tradito, è come se lasciassi a lei la responsabilità di decidere se restare con me oppure no, è come se mi liberassi del senso di colpa. Siamo sempre un po' al limite, comunque. Non è giusto che una piccola cosa rovini completamente un rapporto. Se si fa uno sbaglio, bisogna rimediare da soli, chiedendosi: è un incidente, oppure è l'inizio della fine della mia relazione?".
Accanto a Raoul Bova, Anita Caprioli, Ricky Memphis, Paolo e Luca e a uno straordinario Maurizio Mattioli nei panni del papà di Ricky Memphis, in Immaturi - il viaggio recitano tre attrici che non sono nuove alla commedia, e cioè Ambra Angiolini, Barbora Bobulova e Luisa Ranieri. La prima riprende il ruolo di Francesca, ex sesso-dipendente passata alla cleptomania. "In realtà anche io mi diverto a rubare" - ha confessato - "e sono sicura che dopo questa ammissione nessun regista mi vorrà più per un film. Scherzi a parte, la mania che ha Francesca di rubare è solamente un'altra forma di comportamento compulsivo. E' stato gradevole incontrare ancora il personaggio, che è immaturo nel suo modo di rapportarsi con l'amicizia, che continua a vivere come un'adolescente".
Per Luisa Ranieri, che fa la moglie di Giorgio, Immaturi - Il viaggio è stato il film del ritorno al lavoro dopo la pausa della maternità. "E' stato meraviglioso tornare su un set, anche se mia figlia resta la cosa più importante della mia vita. Mi piace il mio personaggio perché accompagna la crescita di Raoul. Anche io ho riflettuto molto su fedeltà e tradimento e penso che, se veramente vuoi costruire qualcosa con una persona, devi essere leale. Però ammetto che non è così semplice confessare un tradimento".
Barbora Bobulova, infine, che nel film è la fidanzata di Ricky Memphis, ha amato soprattutto la bella amicizia che ha costruito con Luisa Ranieri e Anita Caprioli. "Fra noi c'è stata fin da subito una grande solidarietà, la solidarietà femminile, abbiamo condiviso le nostre esperienze di donne, di madri e di attrici un po' pigre che dopo l'ultimo ciak subito se ne vanno a dormire. Mi sono divertita anche a ritrovare Ricky, anche se non capisco per quale ragione mi dicesse, di tanto in tanto: meno entusiasmo, Bobulova, meno entusiasmo!".