Interviste Cinema

George Clooney e Renée Zellweger presentano In amore niente regole

Dopo Confessioni di una mente pericolosa e Good Night, and Good Luck, George Clooney torna dietro la macchina da presa e firma una commedia che richiama e omaggia la Hollywood degli anni d'Oro. E diversamente da quel che ha fatto nelle due regie precedenti, si ritaglia un ruolo da protagonista, autoironico e brillante, al fianco di un...

George Clooney e Renée Zellweger presentano In amore niente regole

George Clooney e Renée Zellweger parlano della commedia In amore niente regole

Bello, intelligente, talentuoso, arguto e, per dirla con gli americani, politically and socially engaged, George Clooney ha la classe e il savoir faire di Cary Grant, il fascino di Gregory Peck, il garbo di Jimmy Stewart, il sorriso furbo di Clark Gable, l’autoironia di William Holden.
Analogie niente affatto causali, visto che per la sua terza fatica dietro la macchina da presa dopo Confessioni di una mente pericolosa e Good Night, and Good Luck, Clooney ha cambiato nuovamente genere firmando una screwball comedy che non ha nulla da invidiare ai vari Susanna di Howard Hawks, Accadde una notte di Frank Capra, Scandalo a Filadelfia di George Cukor.

In amore niente regole riprende, sfrutta e gioca con i cliché di un genere cinematografico particolarmente in voga negli anni Trenta e Quaranta. Lo fa cominciando dai dialoghi frizzanti fra uomini tendenzialmente buoni e donne scaltre che, prima di innamorarsi, si detestano cordialmente scambiandosi battutacce.
Il film di Clooney, però, è ambientato un po’ prima, e cioè nel 1925, e la nostra intervista all'attore e regista è partita proprio da qui, dalla sua fascinazione per quella gloriosa e lontana epoca: i roaring twenties raccontati dalla prosa di Francis Scott Fitzgerald e dalle canzoni di Cole Porter. “È un mondo entusiasmante da raccontare” - ha detto l’attore – “perché le cose accadevano in gran segreto. C’era il proibizionismo, ma tutti bevevano, ed è proprio in quell’epoca che è cominciato il crimine”.
Anni magici dunque, secondo un autore che al cinema ha raccontato i ben più cupi fifties e seventies; anni di grandi speranze e ed euforia “subito prima della Grande Depressione e subito dopo la Prima Guerra Mondiale”.

Attraverso il suo cinema, le cause umanitarie sostenute e l'opposizione all’amministrazione Bush, George Clooney ha sempre cercato di battersi in nome dell’uguaglianza e della democrazia. Gli anni che racconta nel suo film sono molto lontani però dalla situazione attuale: Clooney crede negli Stati Uniti di oggi? “Certo che credo nell’America,“ ha detto, “sono ottimista. Il bello di essere americani è che se c’è qualcosa del tuo paese che non ti piace, puoi cambiarla, è il vantaggio della nostra costituzione e di uno scrittore molto intelligente, Thomas Jefferson”.
Risposta arguta, che ci ha portato a discutere del buono e del cattivo giornalismo. Da figlio di un giornalista, Clooney crede nel ruolo della stampa anche se ammette a malincuore che “ormai i giornali non li legge più nessuno, perlomeno sotto i 25 anni”. Il problema, piuttosto, è l’informazione in generale e la sua manipolazione.

Tornando al film, In amore niente regole non è solamente una commedia sofisticata, ma anche un film che parla di sport, in questo caso il football. All’epoca, però, non esistevano le cheerleader, gli stadi immensi e i compensi stellari. No, negli anni Venti, il professionismo doveva ancora nascere, e giocatori spesso fuori forma e ubriaconi si azzuffavano su campi piccoli e fangosi applauditi da pochi e rissosi tifosi. È in questo contesto - con l'avvento del professionismo alle porte, metafora del passaggio di un'epoca - che il personaggio di Clooney, Dodge Connolly,tenta di educare la sua squadra e di portarla al successo.
Sono storie che il cinema americano, malato di football e baseball, racconta volentieri, anche se stavolta il pubblico degli States è rimasto un po’ freddo. Nessun problema per George, che non solo nega di aver cercato di evitare tutti i cliché dei film sportivi?”, ma sorridendo ha ribadito: “Veramente ho cercato di appropriarmene, solo che non si vede”.
Clooney
ha speso infine qualche parola sul sulla sua evoluzione come regista. “Il mio lavoro cambia in continuazione, ogni settimana. Cerchi di capire delle cose, a volte ti sbagli, a volte ci pensi troppo, a volte capisci che hai ragione e vorresti tornare indietro di un paio di film e aggiustare tutto”.

La protagonista femminile di In amore niente regole è invece Renée Zellweger, eletta reginetta delle commedie sentimentali dopo Il diario di Bridget Jones.
La giornalista Lexi Littleton che interpreta in questo film è libera e disinibita come Bridget, ma più intelligente, meno romantica e decisamente più glamour. Merito dei cappellini a cloche e dei tailleur che seguono la linea del corpo, del rossetto rosso scarlatto e dei capelli d’oro con le onde. “Ma sì!,” ha esclamato l’attrice quando le abbiamo chiesto di commentare i costumi del film. “Concediamoci di essere superficiali! Che dire di quei vestiti? E di quei cappellini? Adoro quei costumi, tutto ciò che è lontano anni luce dalla mia vita di tutti i giorni e da quello che sono mi fa impazzire”.

Penna d’oro e gambe più belle del Chicago Tribune, Lexi Littleton è prima di tutto una donna indipendente e, si sa, per le donne dei lontani anni Venti, la battaglia per l’indipendenza era soprattutto una guerra fra i sessi. Abbiamo chiesto alla Zellweger se anche oggi succeda la stessa cosa. Ci ha risposto che in alcuni casi accade ancora: “Abbiamo cominciato svantaggiate, ma stiamo recuperando,” ha detto, e se lei che ha 37 anni ancora ricorda tempi di disuguaglianza, da almeno un paio di generazioni le donne credono che non ci siano differenze e che sia possibile occupare, nel lavoro e nella società in generale, posizioni di primo piano.

A fine intervista, la bionda attrice texana, che sfoggiava capelli a caschetto e un abito fasciante nero, ha raccontato quanto sia facile e bello lavorare insieme a George Clooney, che “è un amico e un tipo a cui non manca il fairplay."
Sui dialoghi del film, che solitamente nelle screwball comedies sono l’ingrediente più importante, ha infine ammesso: “E’ stato un lavoro durissimo. Era importante che non ci fossero pause. Non mi era mai capitato di recitare in questo modo così serrato”.

Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
Netflix
Amazon Prime Video
Disney+
NOW
Infinity+
CHILI
TIMVision
Apple Itunes
Google Play
RaiPlay
Rakuten TV
Paramount+
HODTV
  • Giornalista specializzata in interviste
  • Appassionata di cinema italiano e commedie sentimentali
Suggerisci una correzione per l'articolo