Elio, video intervista con le registe: "Glordon? La sfida di un personaggio senza occhi!"
Per l'uscita di Elio, nuovo film di animazione Pixar Disney, abbiamo intervistato le registe Domee Shi e Madeline Sharafian, più la producer Mary Alice Drumm. Abbiamo chiesto qualcosa sul design e sulla fotografia della loro tenera fiaba fantascientifica. Ecco il video dell'incontro.

Elio targato Pixar è già nei nostri cinema, e vi proponiamo la nostra video intervista alle registe Domee Shi (già autrice di Red) e Madeline Sharafian (dietro al corto "La tana" su Disney+). Approfittando della loro presenza, in compagnia della producer Mary Alice Drumm, abbiamo chiesto loro qualcosa su Glordon, l'irresistibile personaggio alieno senza occhi. Abbiamo anche chiacchierato un po' del ricco lavoro scenografico sul film e della sua fotografia, che lavorano insieme per sottolineare il contrasto tra una realistica Terra e la fantasia dello spazio, sogno del bambino protagonista. Dopo il video riassumiamo la trama di Elio e ve ne mostriamo il trailer ufficiale in italiano.
Elio, la Pixar racconta un bambino che cerca il suo posto nel mondo (ma anche fuori!)
Il protagonista di Elio è un bambino che ha perso entrambi i genitori ed è stato affidato alla zia Olga (voce italiana di Alessandra Mastronardi), militare di carriera che sogna lo spazio esattamente come lo sogna Elio, che però vorrebbe proprio cambiare aria. Non si sente capito, si sente solo e desidera davvero che gli alieni vengano a prenderlo. Detto fatto: gli ambasciatori del Comuniverso lo prelevano, credendolo il leader della Terra, e lui certo non fa nulla per smentire l'equivoco. I guai iniziano quando viene scelto per un trattato di pace col minaccioso Lord Grigon (voce di Adriano Giannini): il burrascoso contatto con lui porta Elio a conoscere però Glordon, il suo simpatico figlio. Un bambino umano e un piccolo alieno scoprono non solo di essere coetanei, ma anche di avere qualcosa in comune.
Nato da un'idea dell'Adrian Molina di Coco, la nuova fatica Pixar - Disney Elio è stata avviata da lui, ma è passata a metà lavorazione a Shi e Sharafian, che hanno espanso l'idea originale ("E se un ragazzino strambo fosse creduto dagli alieni il leader della Terra?") con la passione del protagonista per gli extraterrestri. Da lì è sbocciata una storia sul superamento della solitudine, nel nome di una vera connessione universale.
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