El Paraìso: Edoardo Pesce e Enrico Maria Artale nella nostra intervista ci raccontano la genesi del loro sorprendente film
Abbiamo incontrato per quattro chiacchiere Edoardo Pesce e Enrico Maria Artale, protagonista e regista di El Paraìso, al cinema con I Wonder Pictures dal 6 giugno. Ecco la nostra intervista video.

Quando vediamo un film, sono molte le cose che ci colpiscono, e avremmo voglia di parlarne a lungo con gli autori e con gli interpreti. Ma, come ormai è la regola, nei pochi minuti concessi alle interviste video, c'è un limite alle curiosità che possiamo soddisfare. Quando però si incontrano persone simpatiche, intelligenti e generose come Edoardo Pesce e Enrico Maria Artale, protagonista maschile e regista di El Paraìso, premiato a Venezia Orizzonti per la sceneggiatura e l'interpretazione di Margarita Rosa De Francisco, salta sempre fuori qualcosa di interessante e di divertente. Ad esempio ci hanno parlato di com'è nato il film, che arriva al cinema domani 6 giugno con I Wonder Pictures. Nato su impulso di Edoardo Pesce dopo una allegra serata tra amici quali loro sono, ha subito una discreta serie di metamorfosi prima di arrivare a essere realizzato come possiamo vederlo oggi. Noi vi consigliamo di vederlo, se volete qua c'è la nostra recensione (senza spoiler) e questa è la nostra intervista a Edoardo Pesce ed Enrico Maria Artale.
El Paraìso: la trama
Julio Cesar a 40 anni vive ancora con la madre, la colombiana Magdalena, dalle parti di Fiumicino. Sopravvivono con lo spaccio della droga, frequentando le sale da ballo di musica sudamericana e vivendo praticamente in simbiosi, in un rapporto quasi morboso. Julio adora la madre ma al tempo stesso si sente soffocare da una figura che sa essere dispotica e giudicante e quando al posto del "mulo" che trasporta per loro gli ovuli di cocaina, arriva una bella ragazza, Inés, inizia a sognare un futuro diverso. Ma l'emancipazione dalla figura materna ha un prezzo piuttosto alto da pagare