Denti da Squalo: la nostra intervista a Edoardo Pesce e al regista Davide Gentile
Al cinema dall'8 giugno, Denti da Squalo è un film italiano da non perdere. Ecco la nostra intervista a Edoardo Pesce, interprete di un piccolo ma fondamentale ruolo, e al regista Davide Gentile.
Dall'8 giugno è al cinema Denti da Squalo, opera prima di Davide Gentile, che, come sa chi ci legge, abbiamo apprezzato e speriamo venga premiato dal pubblico. Ci è piaciuto molto lo sguardo inconsueto, per il nostro cinema, su una storia di educazione criminal/sentimentale e il suo saper restare miracolosamente in equilibrio tra fiaba e realismo. Curato in tutti i reparti, dalla fotografia alla scenografia, dalla regia allo squalo molto realistico, frutto di ottimi effetti speciali, alla suggestiva colonna sonora di Gabriele Mainetti (anche produttore artistico), e Michele Braga (se volete ascoltarla è già disponibile in digitale). Denti da squalo è un piccolo film su quelle estati che cambiano la vita, fa sorridere, coinvolge e commuove, grazie anche al protagonista ragazzino al suo debutto, Tiziano Menichelli. Vi avevamo già proposto l'intervista che gli abbiamo fatto al fianco della "mamma" Virginia Raffaele e oggi vi proponiamo quella con Edoardo Pesce, sempre bravissimo, qua minaccioso e divertente insieme, anche in un piccolo (ma fondamentale) ruolo come quello che ricopre nel film, il Corsaro, e col regista Davide Gentile, che ha vissuto a lungo all'estero e ci ha anche parlato delle sue ispirazioni e dei suoi modelli cinematografici.
Denti da Squalo: la trama
E' un’estate diversa dalle altre per il tredicenne Walter (Tiziano Menichelli). È la prima che passerà senza suo padre Antonio (Claudio Santamaria) che è morto da poco in un incidente sul lavoro. Siamo sul litorale romano e la scuola è appena finita, sono rimasti da soli lui e sua madre Rita (Virginia Raffaele) che difficilmente accetta questo terribile lutto. Rita si chiude sempre più in se stessa e i suoi silenzi la stanno allontanano da suo figlio. Walter passa le sue giornate gironzolando senza meta e un giorno la sua attenzione viene catturata da un luogo misterioso, una villa con una grande piscina. L’acqua della piscina però è torbida e contrariamente a quello che pensa inizialmente, la villa non è abbandonata. Il proprietario è il criminale di zona conosciuto come Il Corsaro (Edoardo Pesce), e a custodire la villa c’è Carlo (Stefano Rosci), un teppistello. Sarà l’inizio di un’avventura che Walter ricorderà per tutta la vita.
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