Criature: la nostra intervista a Cécile Allegra, Marco D'Amore, Maria Esposito e Marianna Fontana
Dal 5 dicembre al cinema c'è anche Criature, opera prima di finzione della documentarista Cécie Allegra, con Marco D'Amore, Maria Esposito e Marianna Fontana. Ecco la nostra video intervista in cui ci parlano di questo bel film.
Tra tanti film che escono il 5 dicembre, ci sono anche delle opere prime italiane di ottimo livello. Una di queste è Criature, che rappresenta il debutto nel cinema di finzione della regista franco-italiana Cécile Allegra, che nella sua carriera ha documentato quello che avviene in molte zone di guerra del mondo e ci racconta qua la battaglia civile, contro tutto e tutti, di Giovanni Savino, Mimmo nel film, un educatore, per strappare alla strada e alla dispersione scolastica i minori di Barra, problematico quartiere napoletano, dando loro un sogno e un motivo di coesione attraverso l'arte della giocoleria. A interpretare Mimmo è Marco D'Amore, mentre nel cast bravissimo di giovanissimi spicca la ventunenne Maria Esposito, un po' intimidita davanti alle telecamere ma tutt'altro che pavida sul set. Tra gli adulti anche Marianna Fontana. Sono loro che abbiamo incontrato per questa interessante intervista in occasione della presentazione stampa di Criature, un film che vi consigliamo.
Criature: la trama e il trailer del film
Mimmo Sannino, un tempo insegnante, è ora impegnato come educatore di strada a Napoli, dove si dedica al recupero di ragazzi in dispersione scolastica per riportarli sui banchi di scuola, e permettergli di ottenere il diploma di terza media. Il suo mezzo di predilezione: l'arte circense - arte delicata che gioca sull'apparenza, il sogno e la solidarietà, in un contesto dominato dal degrado e dalla camorra. Tra lezioni sui trampoli e letture del Barone Rampante, e grazie anche all'aiuto di Anna, assistente sociale che riconosce il valore del suo impegno, riesce a coinvolgere giovani come Daniela, che vende carciofi al banco del padre, Margherita, che ha abbandonato la scuola per fare la parrucchiera per pochi spiccioli, Ciro, cresciuto da solo con suo fratello fino ad arrivare a Bruno, appassionato di parkour e figlio di un boss locale. L'operato di Mimmo, tuttavia, non è ben accolto dalle famiglie del quartiere e il coraggio di questi ragazzi, con i loro trampoli e i loro nasi rossi, si scontrerà con la dura realtà.