Captain America - The Winter Soldier: il nostro incontro con i registi del film
Il nuovo film Marvel è da ieri nelle nostre sale
Qualche giorno fa, in occasione dei Junkets europei di presentazione del film a Londra, abbiamo incontrato Anthony e Joe Russo, i registi di Captain America The Winter Soldier.
THRILLER
“La componente del thriller è stata voluta, un supereroe che si trova in una situazione al limite e deve risolverla in un periodo di tempo strettissimo perché tutti stanno cercando di ucciderlo. Ci siamo ispirati al film “I tre giorni del Condor”,
“Anche per la presenza di Redford?”
“Una delle ragioni per cui eravamo felici di avere Redford era anche per l’impatto culturale che lui potesse avere. Se hai visto il film (I tre giorni del Condor) e sono sicuro che chiunque sopra i 30 anni l‘abbia visto, c’è un impatto talmente forte a vedere Redford, nei panni di un personaggio diverso… ma di cui non posso dirvi niente per non rovinare la sorpresa..”
SU ROBERT REDFORD
“Ci ha sorpresi molto all’inizio il fatto di essere anche solo in un meeting con lui, nel suo ufficio, ci ha preparato il pranzo, che è un modo fantastico di iniziare un incontro con Robert Redford, e lui ci ha detto subito, ragazzi, devo essere onesto con voi, non ho idea di cosa siano questi film, ma i miei nipoti si”…
“Penso che fosse contento all’idea di fare qualcosa che non aveva mai fatto prima, qualcosa per cui essere popolare tra le giovani generazioni, ma anche per la componente politica del film, che è una cosa che lo attira sempre. Sia per genere, sia per storia personale.
La cosa che ci accumuna è che veniamo entrambi da un background di cinema indipendente, anche se non abbiamo mai partecipato al Sundance, ma siamo andati allo Slamdance Film Festival che è nato come rivale del Sundance, e insomma, abbiamo parlato moltissimo, e parte della nostra idea era quella di elevare il personaggio un po’, e lui con la sua presenza ha aiutato a fare proprio questo”.
PRESSIONE
“Siamo contenti di essere arrivati a fare questo film dopo aver lavorato moltissimo per la televisone, perché abbiamo imparato che l’unico modo di maneggiare qualcosa è di compiere scelte sulla base di quello che tu vorresti vedere. Se pensi di poter anticipare quello che vuole vedere il pubblico, hai perso in partenza.
Primo perché i fan appassionati non sono mai d’accordo su niente, e poi perché anche io sono un fan, ho iniziato a leggere fumetti a 10 anni e ho le mie idee su Captain America, ed è quello che ho cercato di portare sullo schermo. Quindi se è vero che ogni volta devi fare il film per te, in questo caso è stato ancora più facile farlo. Visto che siamo fan del fumetto e del personaggio.”
CAPTAIN CAMBIA TONO
“Il cambio di tono dal primo ci è vento dalla Marvel stessa che voleva qualcosa di diverso, qualcosa che contenesse un cambiamento, girare un film per noi è prenderci una vacanza dalla televisione, una serie tv dura 8 mesi, c’è una pressione incredibile, perché va in onda ogni settimana, la qualità sta diventando sempre più alta, ma quando arrivi ad un progetto così, con molto più denaro, molto più supporto, le tue giornate automaticamente non sono più di 20 ore, ma di 12, quello che io chiamo, “Country Club Hours”, e mi sento in vacanza. E poi abbiamo girato talmente tante cose, film, serie tv, film a basso budget, pubblicità…per noi ha a che fare solo, alla fine con l’azione del girare. Punto.
Con questo film abbiamo dovuto solo pianificare molto, molto di più.”
LITIGATE SUL SET?
“Non litighiamo più molto nemmeno, le nostre litigate non sono più così memorabili, alla fine siamo talmente stanchi che a me viene sempre da dire, sai che c’è, fai un po’ come ti pare”…
“Il punto è che giriamo tantissimo, abbiamo ore e ore di girato, e dopo tanti anni che lavoriamo insieme ci capiamo un po’ meglio”…
“C’è da dire che quando litighiamo è perché è arrivato quel momento dove non sappiamo cosa fare. Dove entrambi siamo confusi e quando sentiamo che le cose non vanno come dovrebbero, ecco quando litighiamo”.
TELEVISIONE VS CINEMA
“Per noi, la scena indipendente dei filmakers degli anni ’90, si è trasferita nella televisione del 2000, tutte le voci più interessanti sono ora in televisione, ecco anche il ritorno di grandi attori alla televisione. Matthew McConaughey probabilmente vincerà anche l’Emmy quest’anno, oltre l’Oscar.”
“Per quanto mi riguarda ci sono episodi di Breaking Bad che sono meglio di qualsiasi film uscito nello stesso periodo di quell’episodio.
C’è anche da dire che molti attori poi non riescono più a lavorare nel cinema, mentre in televisione c’è ancora spazio, e poi per un regista è favoloso esplorare un personaggio per un periodo di tempo più lungo.”
UNO PER NOI, UNO PER LORO
“quando Steven Soderbergh ci ha prodotto “Welcome to Collinwood, stavano girando “Ocean’s Eleven”, e avevano questa filosofia, “Uno per noi, uno per loro”, e cioè, rafforzarsi nell’industria e renderti credibile con un film commerciale ad alti incassi, per poi avere la libertà di fare un passo indietro e fare qualcosa di completamente diverso, magari più difficile”.
“E questa è una lezione che abbiamo imparato subito. “Ma posso dire onestmente che Captain America per noi è stato entrambe le cose”.
EROI
“Il nostro eroe è decisamente nostro padre. E si, talmente fieri entrambi i genitori che sono qui con noi.”