C'era una volta il crimine, le nostre interviste a regista e protagonisti: passato, presente, prime volte e ricordi di guerra
C'era una volta il crimine è il capitolo finale della Trilogia sul crimine scritta e diretta da Massimiliano Bruno. Abbiamo incontrato il regista insieme a Carolina Crescentini, Giampaolo Morelli e Gianmarco Tognazzi. Il film è in sala dal 10 marzo.
C'era una volta il crimine è la conclusione della trilogia diretta da Massimiliano Bruno e cominciata nel 2019 con la commedia Non ci resta che il crimine, caratterizzata da un eccezionale trio di protagonisti (Marco Giallini, Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi) e da un cattivo (Renatino De Pedis) con il volto di Edoardo Leo. Il film parlava di viaggi nel tempo e di un ritorno al 1982, anno in cui a Roma imperversava la famigerata Banda della Magliana. Il secondo capitolo, intitolato Ritorno al crimine e uscito solamente in streaming per via della chiusura delle sale a causa della pandemia, portava invece un pezzetto del passato nella nostra contemporaneità. Nel terzo e ultimo episodio si torna all'Italia del 1943, occupata dai nazisti e caratterizzata dalle lotte fra i fascisti e i partigiani. In un simile contesto, il timido Giuseppe e il disilluso Moreno possono dimostrare il loro valore e il loro coraggio, affiancati da un supplente di storia con il volto di Giampaolo Morelli. C'è anche un personaggio femminile decisamente importante: nonna Adele, interpretata da Carolina Crescentini.
C'era una volta il crimine arriva nelle sale giovedì 10 marzo distribuito da 01 Distribution, e il regista e gli attori sono orgogliosi che a loro creatura abbia l'opportunità di avere un pubblico che, al buio, possa emozionarsi, divertirsi e ridere di cuore.Il film è stato presentato giusto ieri alla stampa, e noi abbiamo intervistato Massimiliano Bruno, Giampaolo Morelli, Carolina Crescentini e Gianmarco Tognazzi.