Aldo, Giovanni e Giacomo presentano Oceani 3D
A presentare alla stampa romana il documentario francese Oceani 3D sono stati i doppiatori Aldo, Giovanni e Giacomo, che per volere della casa di distribuzione italiana del film non si sono limitati all'asettico ruolo di voci narranti.

Aldo, Giovanni e Giacomo presentano Oceani 3D
Anche se l'Italia può contare su alcuni dei migliori doppiatori del pianeta, nel nostro paese si ha l'abitudine di sostituirli sempre più spesso con attori illustri nella speranza di portare in sala un numero più alto di spettatori. Per questa ragione, la Eagle Pictures ha deciso di modificare il testo che accompagnava il documentario di Jean-Jacques Mantello e Francois Mantello Oceani 3D, trasformando il film in un cabaret vocale con protagonisti gli esilaranti Aldo, Giovanni e Giacomo. I tre comici milanesi si sono affidati così alla creatività e alla direzione di Pino Insegno improvvisandosi "passeggeri" di una tartaruga marina in viaggio fra gli oceani.
"Non abbiamo quasi toccato il testo di Pino" - ci ha raccontato Giacomo, che del terzetto di è sempre il più loquace e serioso. "Abbiamo modificato qualche termine per dare più ritmo e velocità alla narrazione. Non è stato semplice. Certo, rispetto ai normali doppiatori non avevamo il labiale, ma si trattava comunque di un'esperienza completamente nuova. Ci ha aiutato il fatto di non doverci allontanare neppure un istante da un tono comico, scherzoso, sopra la righe". "Il lavoro di Pino ci sembrava originale ed accurato" - ha aggiunto Giovanni - "anche perchè Oceani 3D è qualcosa di molto diverso da un documentario classico. I documentari marini narrano l'avvicinamento di un gruppo di scienziati al mondo subacqueo, mentre questo film è la cronaca di un viaggio ... e poi ci hanno raccontato che in Francia e in Inghilterra i bambini in sala si erano tutti addormentati ... quindi ci voleva una ventata d'aria fresca". "In realtà la nostra vera intenzione" - ha scherzato Aldo - "era fare il doppiaggio sott'acqua, ma non avevamo abbastanza fiato....".
Consapevoli delle possibili reazioni negative da parte dei cosiddetti puristi del documentario, Aldo, Giovanni e Giacomo hanno insistito sul tipo di pubblico a cui questo curioso prodotto sembra destinato. "Anche noi all'inizio avevamo qualche dubbio, temevamo di guastare il film, di coprire eccessivamente i necessari silenzi" - hanno detto - "ma alla fine abbiamo capito che Oceani 3D è rivolto soprattutto ai bambini e forse il nostro buffo intervento servirà a risvegliare gli spettatori più pigri dalla noia. Le nostre battute non tolgono spazio alla narrazione scientifica e Aldo, Giovanni e Giacomo sono comunque sempre secondi alla bellezza della natura". Secondo Giacomo, inoltre, il lungo parlato che accompagna il tragitto della tartaruga non priva il documentario del suo messaggio ecologista. "Quando alla fine di Oceani 3D compaiono le fotografie delle moltissime specie marine in estinzione, la preoccupazione resta, ci si stupisce di fronte ai pericoli che minacciano tante splendide creature e allora il divertimento lascia il posto alla riflessione".
A proposito di divertimento, uno dei passatempi preferiti di Aldo, Giovanni e Giacomo sono proprio i documentari sugli animali, di cui tutti e tre fanno grandi scorpacciate. E se Giovanni nella sua vita ha visto polpi e tartarughe, ma mai così da vicino, Giacomo è stato a Coco Island, dove c'erano interi branchi di squali che partorivano. Entusiasti del 3D, ma poco disposti a spiegare perchè, i comici hanno indicato nel lamantino il loro animale marino prediletto e hanno preferito non parlare della Roma e soprattutto dell'Inter, la squadra del cuore di Giacomo. Sull'argomento, il taciturno Aldo si è limitato a dire: "Il nostro prossimo film sarà un documentario sulla vita da tifoso di Giacomo".