Al posto tuo: Luca Argentero, Stefano Fresi e Ambra Angiolini presentano la commedia di Max Croci
Uno scambio di vite, case e famiglie al cinema dal 29 settembre

Dopo la sophisticated comedy Poli opposti, Max Croci sceglie il genere buddy movie affiancando a Luca Argentero - già diretto nel suo film d'esordio - Stefano Fresi, che abbiamo conosciuto bene e decisamente amato, per tenerezza e verve, in Smetto quando voglio. In Al posto tuo, i due attori si scambiano le vite, e quindi le famiglie e le case. Il motivo? Soddisfare i capricci e la passione per i giochetti di ruolo e non solo di una capo-ufficio sadica e senza scrupoli. Se Fresi e Argentero si dividono a meraviglia la scena di un film che incrocia risate e tenerezza, il cast femminile non è da meno, a cominciare da Ambra Angiolini, Grazia Schiavo e Serena Rossi. Erano tutte presenti alla conferenza stampa del film, che si è svolta presso il Cinema Adriano di Roma.
Ovviamente c'erano anche i due protagonisti e il regista, che ha spiegato la sua scelta di raccontare la storia di una strana coppia e ha ribadito il suo profondissimo amore per la settima arte: "La mia piacevole e magnifica ossessione è il cinema, sono il classico esempio di nerd che da piccolo, invece di giocare a pallone in cortile, guardava i vecchi film alla tv. L'idea di fare un buddy movie mi divertiva moltissimo. E' il mio secondo film, e l'opera seconda è sempre temuta dai registi. Ho avuto la fortuna di girare Al posto tuo quando Poli opposti non era ancora uscito, quindi c'era una buona dose di incoscienza. Il buddy movie è un sottogenere, mi sono divertito a tentarlo con un cast straordinario, il lavoro alla fine è stato semplice. Anche se mi piacerebbe tantissimo fare un western, spero che nella mia vita di regista ci possa essere ancora spazio per la commedia. E' un genere vitale, è importantissimo proporre sempre una vicenda che possa alleggerire i cuori degli spettatori".
Il primo ad accettare di entrare a far parte della squadra di Al posto tuo è stato Luca Argentero, a cui è toccato in sorte un personaggio fatuo, belloccio, dongiovannesco e attentissimo al look. L'attore giura di non somigliargli nemmeno un po': "Per fortuna non sono così egosintonico, narciso e cattivo. Oltre alla mia gioia intrinseca nello sposare progetti di commedia - e lo dico con orgoglio, perché mi piace tanto la commedia, non la considero assolutamente un ripiego - l'altro motivo che mi ha spinto a fare questo film era che la proposta arrivava da Max, che riesce a dare un'impronta particolarissima a ogni sua opera e con cui avevo girato Poli opposti. Con Poli avevo consolidato una cosa importantissima nel rapporto attore-regista: la fiducia. Io mi fido di Max, come uomo e come regista. Comunque, il sì definitivo è arrivato quando ho saputo che avrei lavorato con Stefano, che avevo conosciuto e adorato sul set di Noi e la Giulia".
A tentare Stefano Fresi è stata invece una trasformazione a dir poco impossibile, oltre all'opportunità di cimentarsi in una parte da protagonista: "La sfida era divertentissima. Vestire i panni di Argentero con la consapevolezza che nemmeno i suoi calzini mi sarebbero entrati era già di per sé uno spasso. Io sono simile al personaggio che interpreto, però mi vesto meno da soggettone. Io sono come Rocco, vivo fuori Roma come lui, ho una famiglia, un figlio. Vivere la vita del personaggio di Luca, con le amanti che chattano e in una casa iper-moderna, non mi appartiene, e quindi ho respirato volentieri il cambiamento, e comunque noi attori siamo sempre 'al posto di' qualcun altro".
Impossibile trovare un film di Max Croci in cui non ci sia Ambra Angiolini, che con l'autore di Poli opposti ha condiviso anche l'esperienza di La verità, vi spiego, sull'amore, commedia di prossima uscita. In Al posto tuo, l'attrice impersona la consorte un po' rompiscatole del personaggio di Stefano Fresi: "Io sono la moglie di un egosintonico e contemporaneamente di un leprotto soggettone, quindi sono l'unica donna italiana che non ha bisogno dell'analista perché assiste senza fare nulla a uno scambio di marito interessate e divertente. Max ha girato anche il video della mia prima comunione, ho lavorato più con lui che con il resto del mondo. Quindi mi sentivo a casa, in grado di fare bene il mio lavoro e divertirmi in un ruolo piccolo che pian piano è diventato speciale. Claudia mi assomiglia perché è rompipalle come me e si fa sentire. I tre figli del film sono stati strepitosi, la piccoletta fa paura, quando la incontravo sul set, cambiavo strada. Al posto tuo è un film semplice, ma sorprende felicemente".
Nemmeno Grazia Schiavo, che si ritaglia il ruolo di una cara amica nonché consulente di immagine del personaggio di Argentero, è nuova ai film di Croci: "E' la terza esperienza che faccio con Max, abbiamo iniziato con un bellissimo cortometraggio. Max si affeziona ai suoi attori, abbiamo fatto insieme Poli opposti, il cinema è un po' una famiglia. Il personaggio che mi è stato affidato mi subito sedotto, l'ho esplorato con fascinazione e ancora lo sto esplorando, alcune cose non mi appartengono, ma non ne parlo per non rivelare troppo. Ines mi piace, il suo mestiere di lookmaker mi diverte e anche il fatto che questa donna arrivi all'improvviso e che si imponga. Le persone così sono le persone sole, quelle che devono riempire dei vuoti, formare una famiglia. Vorrei fare la serie di Ines, perché Ines desidera fortemente avere più spazio. Una cosa voglio dire, pensando al tema affrontato dal film: la vita è già tanto breve, perché dobbiamo sprecarla mettendoci al posto di un altro?"
Spicca nel gruppo delle donne, per solarità e dolcezza, la sorridente Serena Rossi, nota attrice napoletana che si è presentata alla conferenza stampa di Al posto tuo con il pancione: "Io sono saltata su questo treno un po' in corsa, ero tesa, sono entrata nella famiglia e mi sono lasciata plasmare dalla fantasia di Max, che per il mio personaggio ha pensato alle donne anni 50 tutte curve e gonne aderenti. Mi è piaciuto interpretare questa ragazza simpatica che respinge il classico sciupafemmine stronzo. Tutte noi donne siamo state attratte almeno una volta nella vita da un uomo così. Molti mi hanno chiesto: tu vorresti stare al posto di un altro? Io voglio stare esattamente dove sono, al nono mese di gravidanza, anzi se spero di non partorire qua".
Siccome le presentazioni alla stampa dei film sono solitamente una lunga successione di complimenti reciproci, è stato chiesto agli attori di Al posto tuo di trovare almeno un difetto in Max Croci. Non tutti ci sono riusciti. "Io e Max litighiamo tantissimo" - ha cominciato Ambra. "La nostra amicizia si basa sul fatto che discutiamo parecchio, soprattutto prima di girare. Poi, sul set, tutto va a posto. Siamo come una coppia. Meno male che esistono i contrasti! La mia paura, nel film, era di sembrare una donna già raccontata, di quelle isteriche, in effetti appaio proprio così, ma funziona. Max all'inizio è tosto, poi si fa trascinare. Il leprotto nella vita vera è lui".
"E' vero!" - interviene Stefano Fresi. "Il leprotto è lui, quindi il difetto di Max è mettere cose autobiografiche nei film, sì, il leprotto è proprio lui. Passando ai miei difetti, devo ammettere che sul set sentivo spesso il bisogno di far passare una battuta, quindi ne suggerivo sei a Max, lo so, è un modo becero di lavorare, ma non potevo resistere".
"Non c'è da tirare fuori un granché" - dice Luca Argentero. "Se il difetto è essere sicuri delle proprie scelte, ben venga! E' bello fidarsi di un regista anche quando un costume o un'acconciatura ti sembrano eccessivi. E' impossibile non piegarsi quando le idee sono chiare".
Al posto tuo arriverà nei cinema il 29 settembre.